Manon, Bohème, Edgar e le Willis, Tosca e Turandot: Pizzi firma il Festival del Centenario

Il salone di Villa Puccini a Torre del Lago

Nuovi allestimenti per la metà delle opere composte dal Genio lucchese affidati al famosissimo regista, più un evento speciale per i 120 anni di Madama Butterfly e la serata con Roberto Bolle e Friends

Nuovi allestimenti per ben sei opere (la metà di quelle composte dal geniale compositore lucchese), oltre a un evento speciale dedicato a Madama Butterfly per celebrarne i 120 anni e un ulteriore evento il 17 luglio con Roberto Bolle and Friends. Nel centenario della morte di Giacomo Puccini il Festival di Torre del Lago giunto alla edizione numero 70 tributa al suo amatissimo musicista popolarissimo come non mai un cartellone bellissimo e anche fortemente impegnativo affidato a Pier Luigi Pizzi, protagonista assoluto, regista che a 94 anni da compiere a giugno, firma con il suo stile inconfondibile la regia, la scenografia e i costumi. La presentazione si è svolta questa mattina nel foyer del Teatro alla Scala di Milano.

Abbiamo voluto che il Festival del Centenario fosse una sintesi del suo genio creativo – ha spiegato Pizzi – Il progetto artistico, concepito come unico, prevede i primi cinque titoli, Le Willis con Edgar, Manon Lescaut, La Bohème, Tosca, messi in scena in ordine cronologico secondo la loro nascita, seguendo il percorso del compositore e la sua crescita artistica, dagli inizi e fino all’ultima opera, Turandot, rimasta incompiuta e da noi proposta come lui ce l’ha lasciata». A unire tutte le opere, nel magnifico gran Teatro all’aperto di Torre del Lago ci sarà un unico dispositivo scenico con un grande ledwall sullo sfondo. “L’impostazione, ha aggiunto Pizzi, è classica ma con un filo estetico che elimina «le incrostazioni della peggiore tradizione e ogni sospetto di museografia».

Pizzi firma dunque la regia di Le Willis Edgar, in dittico, che aprirà il festival il 12 luglio, sul podio Massimo Zanetti. Il giorno dopo toccherà a Manon Lescaut diretta da Beatrice Venezi. In questo caso la regia è di Massimo Gasparon, da anni collaboratore di Pizzi, che ha firmato anche La Bohème in scena dal 20 luglio con la direzione di Michelangelo Mazza. Tosca, con la regia di Pizzi, sarà rappresentata dal 26 (direttore Daniele Calegari) mentre il 3 agosto toccherà a Turandot con la regia di Pizzi e sul podio Renato Palumbo. Eventi speciali, come detto, il 31 agosto con Madama Butterfly nell’allestimento firmato da Barbara Hewitt e diretto da Jacopo Sipari di Pescasseroli e il 17 luglio con Roberto Bolle and Friends.

Insomma un festival imperdibile, con 17 serate d’opera, non solo per gli amanti del melodramma in generale ma specialmente per gli appassionati delle melodie immortali e struggenti che proprio Torre adagiata sulle sponde del Lago di Massaciuccoli seppe ispirare al Maestro. “Il grosso dei finanziamenti ricevuti dal ministero in occasione del centenario – ha ricordato il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro –si è concentrato sul Belvedere, con lavori di rifacimento e restauro degli edifici che insistono sulla piazza e sulla piazza stessa”. “Attraverso l’esecuzione della sua opera, nei luoghi della loro creazione – ha sintetizzato il presidente della Fondazione Festival Pucciniano Luigi Ficacci -, il nostro intento è produrre per il pubblico l’esperienza dal vivo degli elementi intrinseci al genio pucciniano, in una condizione speciale”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.