Montanari e Caccamo tra hacker e fake news raccontano il “sesto potere”

Francesco Montanari

Lo spettacolo ‘Nascita di una democrazia violata dall’odio, dal denaro e dalla vendetta’ in scena mercoledì prossimo al Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio

Dopo il quarto potere della stampa e il quinto potere della televisione, un sesto potere, molto più sottile, scivola tra gli smartphone, nelle notifiche Facebook e nelle stories su Instagram. Un potere invisibile, come è sempre invisibile chi lo comanda ed è sempre ignoto perché lo fa. E proprio da qui prende il titolo Sesto potere. Nascita di una democrazia violata dall’odio, dal denaro e dalla vendetta”, lo spettacolo con Francesco Montanari – già Girolamo Savonarola nella serie “I Medici” – e Cristiano Caccamo – attore tra i concorrenti della 3/a edizione di “Lol – Chi ride è fuori” –in scena mercoledì 31 gennaio ore 21.00 al Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio (piazza Dante 23). Un gruppo di hacker, una campagna elettorale da sabotare, un giornalista da screditare e un budget a disposizione che si assottiglia sempre di più innescando un conflitto incendiario: questi gli ingredienti del lavoro.  

Cristiano Caccamo

In un garage chissà dove un gruppo di hacker lavora per un partito di destra: creano fake news per manipolare la campagna elettorale. È l’ultima sera prima del silenzio elettorale e i sondaggi sono a loro favore; ma crollano improvvisamente quando Malosi, un giornalista molto seguito, distrugge in diretta il vicesegretario del partito. I ragazzi capiscono che l’unico modo per riportare la situazione a loro favore non è più creare false notizie sulla sinistra, ma screditare direttamente il giornalista. In pochi minuti investono migliaia di euro e mettono in rete la notizia che Malosi ha preso soldi dalla sinistra per pilotare la campagna elettorale. I ragazzi esultano quando il presidente di rete sospende la trasmissione di Malosi: hanno raggiunto il loro obiettivo, ma hanno anche finito il budget. Sono tre persone molto diverse tra loro: uno è mosso dalla rabbia, dall’ardore politico; l’altro fa questo lavoro per soldi, la terza sembra avere per Malosi un odio personale. Quando gli hacker si accorgono di essere rimasti a secco inizia una discussione accesa: come recuperare tutto quello che hanno investito? Lo spettacolo è prodotto da Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro e Teatro Manini con la regia di Davide Sacco.

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