Nardella-Commisso: prove di dialogo sul nuovo Franchi

Faccia a faccia ieri sera a Palazzo Medici Riccardi tra il Patron Viola e il sindaco, lontano da occhi indiscreti. Sul restyling il Comune per ora va avanti da solo. Nel nuovo stadio anche il Museo della Fiorentina e quello del Calcio Storico

L’incontro tanto atteso alla fine c’è stato. Lontano da occhi indiscreti e dai palazzi dove solitamente ci si sarebbe aspettati di trovarli. Rocco Commisso, dopo la giornata da turista passata a Palazzo Vecchio senza farlo sapere al sindaco, ha visto ieri sera Dario Nardella in campo neutro per così dire ma mica poi tanto. I due si sono incontrati a palazzo Medici Riccardi sede della Città Metropolitana. Da una parte Nardella in veste questa volta di Metrosindaco, dall’altra la famiglia del tycoon italo-americano oltre naturalmente a Joe Barone e ad alcuni dirigenti della Fiorentina.

Il sindaco Dario Nardella stamattina nel Salone De’ Dugento

Nessuna novità operativa al termine, soltanto quella che è sembrata essere la riapertura di un dialogo tra i due protagonisti che nelle ultime 24 ore si era letteralmente raggelato dopo l’uscita del patron Viola in cui si diceva per niente disposto a mettere i propri soldi nel restauro del Franchi (https://www.lamartinelladifirenze.it/commisso-alla-rai-rocco-non-mettera-piu-soldi-nel-franchi/).

“Ieri – detto Nardella a margine della conferenza stampa di presentazione del report Avr – siamo stati fermi e chiari nel ribadire la nostra intenzione di portare fino in fondo il restauro del Franchi. Lo faremo con le risorse pubbliche, ma in modo che non vi sia alcun aggravio per i cittadini. Abbiamo già avuto molte disponibilità. E lo faremo sempre tenendo aperta la porta della collaborazione con la Fiorentina anche perché il nostro obiettivo è quello di fare un nuovo Franchi bellissimo, funzionale, moderno, per i cittadini, e per i tifosi. Lo facciamo anche per onorare la grande storia della Fiorentina”.

il Presidente Viola Rocco Commisso

Nel nuovo Franchi, come lo immagina il primo cittadino fiorentino, dovranno trovare posto anche il Museo della Fiorentina e quello del Calcio in costume. Questa sarà uno delle richieste che verranno fatte a chi parteciperà al concorso internazionale di idee per il restyling dell’impianto. Quanto agli investimenti Nardella ha ribadito i 500 milioni di euro su tutta l’area di Campo di Marte, che secondo il primo cittadino produrranno più di mille posti di lavoro. I primi 250 milioni sono già ufficialmente confermati per la realizzazione della tramvia che porterà allo stadio, per gli altri l’amministrazione si sta muovendo.

Sull’ipotesi Campi, Nardella si è detto disposto a valutare, insieme al Comune della cittadina della Piana e alla Regione, un piano non appena la Fiorentina presenterà un progetto di fattibilità tecnico economica. Ma ha anche aggiunto che la Fiorentina ha chiesto una serie di informazioni in merito agli eventuali proventi economici che possano arrivare alla società per il fatto di avere uno Franchi completamente nuovo. “Hanno più opzioni a disposizione – ha concluso-  noi continuiamo a lavorare sul Franchi perché a questo punto abbiamo già perso troppo tempo e non ne voglio perdere altro. Sono più determinato che mai ad andare fino in fondo. Perché noi rifaremo lo stadio Franchi e mi auguro lo stadio del futuro della Fiorentina”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.