Nardella contro gli incivili: “Non buttate mascherine e guanti per strada”

Una mascherina usata gettata sull'asfalto

E domani scatta l’obbligo di indossarle per chi uscirà dalla propria abitazione. Andranno portate negli spazi aperti e chiusi,  davanti a più persone e sui mezzi pubblici

Da domani a Firenze è obbligatorio indossare la mascherina: lo prevede l’ordinanza firmata oggi dal sindaco Dario Nardella in attuazione di quella regionale del 6 aprile scorso.

“Chi uscirà di casa dovrà sempre indossare la mascherina – spiega Nardella – utile per evitare i rischi di contagio. Inoltre, vorrei ricordare che è importante mantenere il distanziamento sociale imposto dalle norme nazionali e regionali”. A proposito delle protezioni il sindaco fa un appello ai fiorentini: “Non abbandonate mascherine e guanti per strada. Firenze non si merita questa inciviltà. Prego tutti di gettare le protezioni usate nei cestini”.

Le mascherine dovranno essere indossate in spazi aperti e chiusi sia pubblici o privati aperti al pubblico, in presenza di più persone e nei mezzi di trasporto pubblico, taxi e noleggio con conducente.

L’ordinanza del sindaco prevede anche che da domani tutti gli esercizi commerciali aperti, tenuti a osservare le misure di prevenzione igienico-sanitarie disposte dall’ordinanza regionale del 18 aprile scorso, devono affiggere la locandina esplicativa (allegata al comunicato), in tutti gli spazi chiusi o aperti in cui accede il pubblico. 

“Ricordo che la mascherina non è un lasciapassare per uscire – aggiunge il vicesindaco Cristina Giachi – chi per qualche ragione o disguido non l’avesse ancora ricevuta può segnalarlo alla Protezione civile del Comune di Firenze. Il Comune comunque continuerà a distribuire le mascherine porta porta ai cittadini ultrasessantacinquenni. Dietro richiesta potrà continuare a ricevere le mascherine a casa anche chi versa in una condizione di fragilità per motivi di salute o di difficoltà”.

La Martinella di Firenze: La Martinella di Firenze è il primo giornale on line che richiama il senso e l’essenza della fiorentinità.