Nasce oggi Lumen, il laboratorio urbano del Mensola

Il nuovo spazio di formazione e autoformazione per cittadini, startup e imprese, si trova in via del Guarlone. Si organizzeranno workshop, laboratori e corsi per trasmettere le proprie competenze. E un’area sarà riservata al coworking

L’edificio di proprietà comunale da oggi sede del Lumen

Si chiama Lumen, ma non bisogna farsi ingannare dal nome che evoca la luce. Anche se in fondo di luce in questo nuovo progetto che prende avvio oggi, venerdì 16 luglio, alle 17 al Parco del mensola (via del Guarlone 25) ce n’è tanta. Lumen è l’acronimo di Laboratorio Urbano Mensola, il nuovo polo di sperimentazione culturale fiorentino che nasce in una delle aree naturali protette di maggiore interesse naturalistico e paesaggistico del Comune. Il progetto, che ambisce a diventare un modello replicabile a livello nazionale, costituisce un unicum a carattere giuridico: si tratta infatti di edificio di proprietà pubblica, precedentemente in alienazione, concesso in comodato d’uso gratuito per trent’anni in cambio della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile e del terreno.

Un percorso che combina un dialogo virtuoso con le istituzioni, garantisce la totale sostenibilità economica dello spazio, lascia la massima libertà progettuale dell’associazione coinvolta e la piena responsabilizzazione di tutti gli attori coinvolti. “Un progetto importante – spiega lassessore all’urbanistica Cecilia Del Re – che nasce grazie alla visione e alla capacità di un gruppo di giovani architetti e di associazioni culturali, che a partire da questo fine settimana restituiranno alla città questo immobile abbandonato, completando così un altro tassello del recupero complessivo dell’area del Mensola che vedrà presto ancora nuovi sviluppi”. Lumen rappresenta dunque quella porta di ingresso al Parco, da cui si svilupperanno tutta una serie di iniziative all’insegna della sostenibilità ambientale e sociale. Un lavoro di squadra che andrà avanti con la destinazione d’uso che acquisirà questa area quale centro visite e verde pubblico, con il bosco dedicato ai bambini di Demetra che sarà fruibile a tutti. Giovani, ambiente e cultura sono gli ingredienti su cui basare la rigenerazione urbana della nostra città”.

Inaugurazione dunque oggi alle ore 17 con la presentazione dello spazio Lumen e del programma estivo delle attività. A seguire, musica e dj set a cura di ICVCV family. Tra le attività dell’evento, un bus ricco di giochi recuperati attraverso il riciclo di materiali scarto, porterà tanta allegria per grandi e piccini. Per i più curiosi, ci sarà la possibilità di conoscere le realtà locali, che attiveranno gli eventi a Lumen durante tutto l’anno. Sarà inoltre inaugurata l’area ristoro con cibi e bevande per tutti. Sabato 17 le attività prendono il via alle 10 con il laboratorio di restauro e recupero creativo a cura dell’associazione No Dump. Nel pomeriggio, dalle 17:30, i membri di Codesign Toscana torneranno ad approfondire le tematiche del progetto Tam Tam, il metodo adattivo che rende il cittadino attivo nella costruzione del progetto. Dalle 17 alle 22.30, sei artisti si esibiranno in una performance partecipativa di live painting a cura di Street Levels Gallery. Ad accompagnare la serata, musica dal vivo con I segugi infernali del purgatorio e poi dj set fino a chiusura. Area ristoro aperta fin dal mattino. La giornata di domenica 18 si apre in festa, con un dj set che accompagnerà, dalle 11 fino a chiusura, il market di autoproduzioni a cura di Progeas Family e RF l’altra Repubblica, per supportare le piccole attività di produzione alternative e i tanti progetti creativi che popolano il nostro territorio. Saranno presenti, anche domenica, i Ludobus, con tanti giochi per tutti, il live painting di Street Levels Gallery e l’area ristoro.

Le serre del Lumen

Lumen è uno spazio di formazione e autoformazione per cittadini, startup e imprese. Le associazioni partecipanti organizzeranno workshop, laboratori e corsi per trasmettere le proprie competenze: una volta messa in sicurezza la struttura, è prevista la creazione di un’area interna così da rendere permanente lo spazio di coworking. Una scelta che è anche simbolica: lavorare fianco a fianco, negli orti sociali così come nelle postazioni. Le serre supporteranno il sistema fotovoltaico che alimenterà le iniziative di LUMEN. Gli allestimenti rimovibili assicureranno la massima fruibilità di uno spazio che ospiterà eventi musicali, classi di formazione, congressi e orti sociali. Lo spazio esterno includerà un bar/ristoro, aperto da aprile a ottobre. Gli abitanti del quartiere, a partire dalle generazioni e dalle categorie sociali più fragili, avranno così accesso a un luogo dove sviluppare una socialità orizzontale e scambiarsi competenze pratiche e teoriche. Il progetto gode del patrocinio del Comune di Firenze (che concede gratuitamente lo stabile e il terreno limitrofo in cambio di una sua riqualificazione) col contributo di ANCI e di Fondazione CR Firenze (per sottoporre progetti: Cultura@lumen.fi.it).

A settembre poi, in occasione del Festival Copulamundi che si terrà all’interno di LUMEN, verrà pubblicata una nuova guida open source, in modo che qualunque realtà possa fare lo stesso. “Diamo ad un gruppo di ragazzi un’opportunità, – aggiunge l’assessore alle politiche giovanili l’assessore Guccione – lo stabile che ora ospiterà Lumen, inutilizzato e abbandonato, sarà riqualificato e gestito dai giovani di Firenze per i prossimi 30 anni: se ne prenderanno cura, realizzeranno eventi, attività e workshop per i loro coetanei e non solo”. E Michele Pierguidi, presidente del Quartiere 2 conclude: “Quando trasformi, in meglio, una parte della città hai fatto bene il tuo lavoro. Un luogo degradato diventa un luogo di accoglienza. È una di quelle giornate dove sei contento di fare il Presidente di Quartiere perché hai fatto qualcosa di bello”. 

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.