Nel cantiere evento il restauro diventa scenografia

E’ in corso l’allestimento al Piazzale del cantiere della Cooperativa Archeologia che si occuperà di riportare alla primaria bellezza la copia del David omaggio a Michelangelo. Sul posto e via web sarà possibile seguire i lavori organizzati come uno show spettacolare

Da “guardiano” del panorama cittadino a elemento centrale di un restauro-spettacolo, fruibile da studiosi e visitatori: è in corso in questi giorni a Firenze l’allestimento per il restauro del Monumento a Michelangelo, composto dalla copia in bronzo del David, dalle quattro copie bronzee delle Allegorie delle Cappelle medicee in San Lorenzo e da un basamento in marmo, uno dei simboli della città nel mondo, posto sulla terrazza panoramica del Poggi. È la prima opera di un intenso programma di restauro delle opere artistiche fiorentine, voluto e commissionato dal Comune e finanziato attraverso l’Art Bonus dalla maison Salvatore Ferragamo, che include anche la statua equestre di Cosimo I de’ Medici del Giambologna in Piazza della Signoria, Ercole e Caco di Baccio Bandinelli e la copia del David di Michelangelo poste all’ingresso di Palazzo Vecchio, la copia di Giuditta e Oloferne sull’Arengario di Palazzo Vecchio.

“Ripartiamo ora con un progetto ideato e progettato quando la pandemia era ben al di là della nostra immaginazione – dichiarano il sindaco Dario Nardella e l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi – e nessuno avrebbe mai potuto ipotizzare che il mondo sarebbe stato chiuso per mesi -. Adesso, con la necessaria cautela ma con la speranza che grazie alla vaccinazione potremo uscire da questo incubo, ci sembra davvero un bellissimo segnale di rinascita poter avviare un restauro così importante e valorizzante per la nostra città. Prenderci cura dei nostri beni artistici è interesse costante dell’amministrazione e un modo per dimostrare amore per la nostra città. Ringraziamo la maison Salvatore Ferragamo che con lo strumento dell’Art Bonus ci accompagna ancora una volta dopo il prezioso restauro della fontana dell’Ammannati”.  

Si tratta del primo intervento strutturale mai subito dall’opera, alla quale sarà inoltre attuata una indagine endoscopica per verificare il suo stato interno: il lavoro riporterà il David all’originario aspetto, con un impatto visivo che si preannuncia rilevante. Come ormai sperimentato in altri grandi cantieri di restauro, la procedura di gara è stata orientata all’acquisizione di proposte migliorative per la logistica di cantiere finalizzate a garantire la percezione e la fruizione delle opere oggetto di restauro. Così la Cooperativa Archeologia, ha proposto un “Cantiere come evento”, che diventa esso stesso scenografia garantendo la visione del copia del David a turisti e cittadini in visita a piazzale Michelangelo e nello stesso tempo i restauratori all’opera. “Proprio nell’anno in cui la nostra azienda taglia il traguardo dei 40 anni di lavoro nel campo dei beni culturali – afferma Susanna Bianchi, presidente del consiglio di sorveglianza di Cooperativa Archeologia – il restauro dei gruppi statuari di Piazzale Michelangelo e Piazza della Signoria rappresenta la ‘summa’ del nostro impegno e della nostra esperienza in un settore prettamente specialistico. L’organizzazione del cantiere permetterà di non nascondere le opere alla vista, ma anzi di enfatizzarle con installazioni studiate, e di offrire ai cittadini fiorentini e ai turisti in visita lo ‘spettacolo’ del nostro intervento”.

La filosofia di intervento è quella del ‘museo diffuso’: una forma di museo che esce da un luogo chiuso e si riappropria del territorio, con il quale rinstaura un legame. L’idea per l’allestimento del cantiere è direttamente mutuata dal mondo dello spettacolo: le sculture diventano protagoniste, circondate da strutture di servizio che non ostacolano il godimento dello spettacolo, ovvero l’intervento di restauro stesso, da parte del pubblico, i cittadini e turisti. Per completare la spettacolarità del cantiere, i tralicci porteranno un sistema di illuminazione con tecnologia RGB, in grado di modulare il colore a seconda degli eventi, che garantisce un vero “spettacolo” di luci. Per tutto il periodo di lavoro, saranno attive delle webcam collegate al sito internet dedicato (www.restaurandofirenze.com), dalle quali sarà possibile osservare il corso dei lavori.

“Siamo orgogliosi di celebrare assieme a tutti i fiorentini l’inizio dei lavori di restauro delle statue di piazza della Signoria e della copia del David al Piazzale Michelangelo – conclude Leonardo Ferragamo, Presidente della maison di moda -. Firenze ha un patrimonio artistico culturale di inestimabile valore e crediamo fermamente che la sua salvaguardia sia una priorità e un dovere per tutti noi. È proprio questo grande patrimonio, che le generazioni passate ci hanno trasmesso, che deve essere la forza e l’ispirazione per continuare ad esprimere quel sano orgoglio e quell’eccezionale maestria che sono insite nella nostra cultura. Firenze fu scelta dal fondatore della nostra azienda proprio perché invaghito da questi valori. Esiste in noi in azienda, come in moltissimi fiorentini, un forte attaccamento alla città e la convinzione di poter raggiungere obiettivi ancor più ampi, esprimendo il meglio di noi stessi, proprio perché forti di queste straordinarie tradizioni”. I cantieri dei gruppi scultorei di Piazza della Signoria, a partire da gennaio 2022, saranno di tipo interattivo e accessibili con percorsi interni: avranno rampe per favorire la visione da un punto di vista più alto, sia per superare le barriere architettoniche.

Tutte le foto del presente articolo sono © Ufficio Stampa del Comune di Firenze

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.