Nelle sue Cascine il tributo a Carlo Monni

Carlo Monni in un frame da "Berlinguer ti voglio bene"

Al via da lunedì 9 agosto all’Ultravox (Prato delle Cornacchie) la rassegna cinematografica dedicata all’irriverente attore e poeta fiorentino che aveva il Parco come seconda casa

Leggenda narra che per incontrare Carlo Monni occorresse andare al Parco delle Cascine, a tutti gli effetti “seconda residenza” e “ufficio all’aperto” dell’attore e poeta, all’ombra di platani, lecci e querce. E all’Anfiteatro delle Cascine Ernesto De Pascale, nell’ambito dello spazio estivo Ultravox Firenze, prenderà il via lunedì 9 agosto la rassegna cinematografica dedicata a “Carlo Monni e gli amici suoi”. Ogni sera alle ore 22 e fino al 23 agosto verrà proiettato un film di culto a cui Monni ha prestato il suo genio attoriale, spesso esilarante, talvolta drammatico, sempre irriverente.

Tutte le serate saranno a ingresso libero e la rassegna è organizzata in collaborazione con Spazio Alfieri. “Un progetto che sostengo molto – ha detto Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura Comune di Firenze -, da tempo ero convinto dell’importanza di ricordare la figura di Carlo Monni, tra le più irregolari, sorprendenti e straordinarie del cinema italiano e fondamentale per Firenze, e farlo qui nel ‘suo’ parco delle Cascine ha un significato molto forte. Serate con il grande schermo protagonista e durante le quali sarà possibile ritrovare il Monni insieme ai suoi tanti compagni di viaggio: da Claudio Bisio a Monica Bellucci, Elio Germano fino ai grandi registi italiani come Roberto Benigni, Paolo Virzì, Ugo Chiti, solo per citarne alcuni. Monni è stato un grande attore, un poeta, un interprete mirabile e una figura geniale, esilarante, intriso di dramma e irriverenza, un artista completo e unico”.

Si comincia dalla fine: “Sogni di gloria”, in programma lunedì 9 agosto, è l’ultimo film interpretato da Monni prima della scomparsa. E poi, “Albergo Roma” di Ugo Chiti (mar 10), “N (Io e Napoleone)” di Paolo Virzì (mer 11), “Speriamo che sia femmina” di Mario Monicelli (gio 12), “Tu mi turbi” di Roberto Benigni (ven 13), “Benvenuti in casa Gori” di Alessandro Benvenuti (sab 14), “Snack Bar Budapest” di Tinto Brass (dom 15), “Berlinguer ti voglio bene” di Giuseppe Bertolucci (lun 16), “Tutti giù per terra” di Davide Ferrario (mar 17), “Ritorno a casa Gori” (mer 18), “I laureati” di Leonardo Pieraccioni (gio 19), “Casablanca Casablanca” di Francesco Nuti (ven 20), “Non ci resta che piangere” di Roberto Benigni (sab 21), “Caruso Pascoski (di padre polacco)” di Francesco Nuti (dom 22) e “La banda del brasiliano” di John Snellinberg (lun 23).

Ultravox Firenze è nel Prato delle Cornacchie alle Cascine. Dalle ore 18 alle 24,30 (fino alle 2 di notte al venerdì e sabato) è in funzione la Navetta L.C. Ataf che con partenza dal Piazzale Jefferson (in prossimità della fermata della Tramvia Cascine) collega le diverse aree del parco. La fermata per Ultravox Firenze è viale dell’Aeronautica. In bicicletta dal Piazzale delle Cascine si percorre tutto il Viale dell’Aeronautica e da lì si imbocca il viale Florence Nightingale. In auto si parcheggia al Piazzale delle Cascine e poi si prende la navetta. C’è anche la possibilità di motorini elettrici con i quali si può arrivare alla rotonda del Pegaso infondo al Viale dell’Aeronautica (Info e aggiornamenti su www.ultravoxfirenze.it e sui canali social di Ultravox Firenze).Prima e dopo le proiezioni c’è la possibilità di gustare aperitivi, pizze, cene indiane altre delizie, comodamente seduti ai tavoli o in pieno relax sulle chaise longue.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.