Nuova stretta contro chi è stato recentemente denunciato: firmati 18 avvisi orali, diversi i minori

In particolare due 14enni e un 17enne arrestati per rapina aggravata a coetanei nel sottopasso della stazione di Rifredi e un altro 17enne per rapina e tentata rapina in via Pagnini e via San Zanobi

Picchiano e derubano due coetanei nel sottopasso della stazione ferroviaria di Rifredi. Per questo sulla scia del recente Decreto Caivano, da pochi giorni convertito in legge, tre minori, due 14enni ed un 17enne, arrestati sabato scorso dalla Polizia di Stato con l’accusa di rapina aggravata in concorso, sono stati raggiunti dall’”avviso orale”, un ammonimento formale a tenere una condotta consona alla legge, con conseguenze sempre più incisive per i destinatari, qualora ciò non avvenga. Secondo quanto ricostruito gli indagati avrebbero impedito fisicamente la fuga ai malcapitati, uno dei quali sarebbe stato anche colpito con un pugno. Poi, nonostante il passaggio di altre persone, il tre avrebbero continuato ad agire indisturbati, sfilando il cellulare dalla tasca di una delle vittime e facendosi consegnare dall’altro dei contanti, paventando minacciosamente di avere al seguito un oggetto contundente.

Il Questore di Firenze Maurizio Auriemma

L’avviso orale è scattato anche per un cittadino georgiano di 37 anni denunciato più volte per furto e recentemente sorpreso a mettere a segno un taccheggio in un centro commerciale a Figline Valdarno. Stessa musica anche per un 17enne denunciato lo scorso 8 novembre in quanto ritenuto dagli investigatori il presunto autore di almeno due violenti episodi: un tentativo di rapina in via San Zanobi ed un colpo andato invece a segno lo stesso giorno in via Pagnini. Nel primo caso l’aggressore avrebbe colpito la vittima a calci e pugni cercando, senza riuscirvi, di portargli via il telefonino; nel secondo, il rapinatore sarebbe invece andato a segno facendoci consegnare da un giovane il telefonino, minacciandolo di avere con sé un coltello. A questi due reati si aggiungerebbe anche un tentato furto di una bici in centro. Quando le volanti lo hanno fermato, gli avrebbero trovato addosso almeno tre telefoni rubati. Ancora avvisi orali per un cittadino romeno di 28 anni, già noto alle forze di polizia, recentemente fermato dalla Polizia Stradale a bordo di un’auto rubata a Genova; per 6 giovani, di età compresa tra i 16 e i 19 anni (di cui tre minorenni), denunciati per rapina e lesioni aggravate nell’ambito di una aggressione di gruppo avvenuta nell’hinterland fiorentino nei confronti di un ragazzo; per un altro minore di 17 anni arrestato la scorsa settimana dalla Polizia Ferroviaria di Santa Maria Novella con l’accusa di aver tentato di rapinare una persona in stazione usando dello spray al peperoncino.

Ammonimenti dello stesso tipo, infine, anche per un 24enne originario della provincia di Siena, già noto alle forze di polizia, accusato l’estate scorsa di un furto di bici nell’empolese e per una fiorentina di 27 anni sorpresa con quasi 400 euro di profumi rubati in un esercizio commerciale di piazza della Repubblica. Per quest’ultimi, essendo residenti fuori Firenze, è scattato anche il Foglio di Via Obbligatorio. In tutto sono 18 gli avvisi orali emessi dalla Questura

Non potranno invece rimettere piede nel capoluogo toscano o, a seconda dei casi, in altri comuni della provincia, per periodi di tempo che vanno da uno a quattro anni, un cittadino marocchino di 33 anni denunciato il mese scorso dalla Polfer in quanto avrebbe aggredito gli agenti che lo stavano identificando a seguito delle sue condotte moleste nei confronti di alcuni viaggiatori a bordo di un treno, brandendo anche un coltello; una 37enne originaria dell’Est Europa arrestata e denunciata più volte per reati predatori ed infine una 30enne residente nel pistoiese, già sottoposta agli arresti domiciliari nell’ambito di un procedimento che la vede indagata per almeno due furti di borse, con all’interno anche carte di credito. La refurtiva sarebbe stata portata via a due anziane che le avevano momentaneamente lasciate incustodite per andare a prendere l’acqua ad un fontanello a Scandicci.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.