Parcheggi eliminati in viale Milton, petizione FdI- F.Italia

A causa dei lavori per il tratto Piazza Libertà-San Marco della tramvia sparirebbero circa un centinaio di stalli. Con una brutta sorpresa per i residenti che potrebbero lasciare sì la macchina al Parterre pagando però 1 euro al giorno

Alessandro Draghi (FdI)

No all’eliminazione della sosta in viale Milton. A chiederlo, attraverso una petizione lanciata su https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeEauzGH2mGKkOQTO6NlhnvZoHlHZlYZEBo8wkYCx9vpSPlEA/viewform, sono Fratelli d’Italia e Forza Italia con i rispettivi capigruppo a Palazzo VecchioAlessandro Draghi e Jacopo Cellai. Il motivo è presto detto. Per assorbire il traffico che dovrà spostarsi da viale Lavagnini a causa dell’inizio dei lavori per la realizzazione del tratto Piazza Libertà-San Marco della tramvia spariranno circa un centinaio di posti auto attualmente utilizzati dai residenti per lasciare in sosta i propri mezzi.

Jacopo Cellai (F. Italia)

Circa una metà, secondo il Comune, sarebbero recuperati in via XX settembre e per la restante parte al parcheggio del Parterre. Ma qui c’è la sorpresa che ha fatto inbufalire i due gruppi di minoranza. Già, perché al Parterre per poter parcheggiare la macchina, anche se residenti, si dovrà pagare una tariffa di 1 euro al giorno. “Intanto spiegano Draghi, supportato dal consigliere di quartiere Federico Ranieri, e Cellai – ci domandiamo dov’è lo spazio in via XX settembre per realizzare ulteriori 50 posti auto. E riguardo al Parterre vorremmo sapere come si intende organizzare il parcheggio dei restanti stalli: per i soli residenti in viale Milton? E come si vorrebbe avvisare gli “autorizzati” in merito alla disponibilità del parcheggio? Ma quello che è inaccettabile è chiedere di pagare anche un solo centesimo per questi posti. La sosta gratuita si sostituisce con la sosta gratuita. Se c’è qualcosa da pagare non può certo toccare ai residenti”.

Di qui l’iniziativa della petizione per evitare che l’amministrazione cancelli gli stalli presenti in una zona così densamente abitata e frequentata provocando disagi e problemi non indifferenti a chi abita in via XX Settembre, viale Milton, Via Lorenzo il Magnifico e nelle traverse vicine. O almeno venga trovata una soluzione alternativa accettabile per Viale Milton. “Già adesso – sottolineano ancora – trovare un parcheggio in questa zona, è un’odissea. Sarebbe solo un’ulteriore mazzata alla vivibilità della città e dei fiorentini“. I lavori prenderanno il via il 7 dicembre con i saggi archeologici in viale Lavagnini e si protrarranno per tutto il mese con un cronoprogramma che prevede una serie di fasi che andranno a influire in maniera pesante sulla circolazione. Naturalmente il cronoprogramma è subordinato agli eventuali ritrovamenti meritevoli, secondo la Soprintendenza, di ulteriori approfondimenti. In questa ipotesi verrà aggiornato sulla base delle necessità.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.