Partiti i restauri degli scaloni di Palazzo Vecchio

Sei mesi di cantiere per una spesa di 150mila euro e le gradinate del Vasari torneranno al loro splendore

L’ultimo intervento ormai risaliva a oltre 20 anni fa e le gradinate apparivano usurate dal tempo e dall’uso.

L’assessore alla cultura Tommaso Sacchi

Da qualche giorno è iniziato il restauro conservativo degli scaloni vasariani di Palazzo Vecchio, le maestose scalinate gemelle che conducono i visitatori dal Cortile di Michelozzo al Salone dei Cinquecento.

L’intera operazione, del costo di 150mila euro, durerà sei mesi e consterà di cantieri piccoli che avanzeranno a poco a poco una volta ultimati per creare meno disagi ai visitatori e ai turisti. In particolare saranno ripuliti e restaurati i soffitti, le scalinate e le pareti. L’accesso al museo però non subirà variazioni.

I ponteggi saranno presto ‘vestiti’ di decorazioni e soluzioni artistiche meno impattanti grazie al progetto ‘Cantieri creativi’ curato dall’Accademia di Belle Arti in collaborazione con il Servizio Belle Arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio del Comune. Il progetto è già stato avviato per esempio sui cantieri della Chiesa di San Giovannino dei Padri Scolopi di via Martelli e su quelli degli scavi del Teatro romano sotto Palazzo Vecchio.

“Si tratta – dice l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi – di un altro intervento di riqualificazione del museo che continua il lavoro portato avanti in questi anni grazie al Piano unitario di valorizzazione di Palazzo Vecchio da oltre due milioni di euro. Con questo piano il Comune ha avviato un programma di riorganizzazione funzionale dell’intera residenza volto a una riqualificazione dell’edificio e delle sue potenzialità attrattive pubbliche e alla riqualificazione del monumento nei suoi assetti distributivi e spaziali, incrementando gli spazi museali ma anche migliorando ulteriormente i servizi al pubblico”.

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