Per far passare la tramvia alle Cure saranno abbattuti 22 alberi

Il Ministero dei Trasporti boccia l’alternativa proposta dal Comune del binario unico sia per sicurezza che per congruità economica. “Sarebbe limitazione eccessiva al sistema di trasporto”

Niente binario unico per la tramvia al sottopasso delle Cure e dunque saranno ben 22 gli alberi che verranno abbattuti in viale Don Minzoni nel tratto tra l’incrocio con via Masaccio e la ferrovia, e qualche altra in viale dei Mille. Lo ha stabilito il Ministero dei Trasporti al quale Palazzo Vecchio aveva trasmesso un progetto alternativo e meno impattante proprio per cercare in qualche modo di salvare le piante e di evitare anche le proteste durissime degli abitanti del quartiere che inevitabilmente a questo punto ci saranno. Secondo il ministero serve per forza il doppio binario perché con uno soltanto si concretizzerebbe una «limitazione eccessiva al sistema di trasporto». 

In sostanza il sottopasso, almeno come riportato dal progetto, sarebbe dovuto iniziare dall’intersezione tra vale Don Minzoni e via Masaccio e terminare in viale dei Mille, all’altezza di via Passavanti. Nell’ipotesi a due binari si renderebbe dunque necessario il taglio di oltre venti alberi per avere più spazio mentre con l’altro progetto, il cosiddetto ’tratto banalizzato’, le piante avrebbero potuto essere salvate. mantenendo un solo binario sulle rampe di accesso e uscita della tramvia e due nel sottopassaggio. Insomma un senso unico alternato che avrebbe risolto tutti i problemi. Ma a ciò il Ministero si è opposto facendo notare che “la soluzione a binario singolo presenta criticità tali da pregiudicare il rilascio del nulla osta sia per la sicurezza sia per la valutazione ai fini di congruità economica”. Quindi la decisione di mantenere le rampe di discesa e salita con doppio binario, cassando dunque l’alternativa proposta dal Comune.

Ieri Palazzo vecchio in una nota ha informato di quanto stabilito da Roma. “Per quanto riguarda il primo aspetto – recita lo scritto arrivato da Villa Patrizi -, le criticità sollevate riguardano gli eventuali guasti agli impianti di sicurezza (non presente nella soluzione a doppio binario), problemi di sicurezza in esercizio e di evacuazione in caso di pericolo. La soluzione con binario singolo risulta poco efficiente anche dal punto di vista del servizio: condiziona la capacità in termini di frequenza dei tram costituendo una limitazione eccessiva al sistema di trasporto. Il Ministero dei trasporti, quindi, ha indicato la soluzione a doppio binario come quella unicamente percorribile, garantendo al contempo il ripristino delle alberature”. Alle quali servirà tempo, e non poco, per ricrescere.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.