Per la prima volta Palazzo Vecchio aperto a Natale, a Capodanno Uffizi gratis

la Sala dei Gigli a Palazzo Vecchio

Sarà possibile visitare la “Casa dei Fiorentini” il 25 dicembre dalle 14 alle 19. E a Capodanno si potrà vedere anche il Museo del Novecento

Museo di Palazzo Vecchio per la prima volta aperto a Natale, e sempre per la prima volta Palazzo Vecchio e il Museo Novecento saranno aperti a Capodanno. Lo ha annunciato con una nota il sindaco Dario Nardella. Questi gli orari dettagliati: 25 dicembre 2022 Palazzo Vecchio – percorso museale  –  dalle 14 alle 19; Palazzo Vecchio – Torre di Arnolfo – dalle 14 alle 17. 1° gennaio  2023 Palazzo Vecchio – percorso museale  – dalle 11 alle 19; Palazzo Vecchio – Torre di Arnolfo – dalle  11 alle 17; Museo Novecento  – dalle 11 alle 20.

Nardella ha voluto anche “ringraziare i lavoratori di Palazzo Vecchio, di Mus.e e della Rear, che con senso di responsabilità hanno consentito all’Amministrazione di fare un bel regalo ai fiorentini e ai turisti in questo periodo di feste, dando un’opportunità in più per visitare questi splendidi musei. Quanto alle legittime rivendicazioni di alcuni dipendenti della Rear, società che gestisce servizi in appalto a livello nazionale per diversi musei, ricordo che gli accordi sindacali non dipendono dall’amministrazione comunale, ma voglio rassicurarli che mi farò parte attiva con la loro azienda perché si tenga conto dell’importanza di offrire adeguati riconoscimenti a quei lavoratori che ogni giorno, anche durante le feste, contribuiscono con competenza e passione a far vivere le emozioni e la bellezza del nostro straordinario patrimonio culturale”.

Aperto il giorno di Natale il museo di Santa Maria Novella, con orario 13 – 17,30 e poi il 26 dicembre dalle 9.30 alle 17.30, il 1° gennaio dalle 13.00 alle 17.30 e il 6 gennaio sempre dalle 13.00 alle 17.30. La Cappella Brancacci sarà aperta il 26 dicembre dalle 10.00 alle 17.00 e il 6 gennaio dalle 13.00 alle 17.00, chiusa a Natale e Capodanno e il 7 gennaio, la Fondazione Salvatore Romano sarà aperta il 26 dicembre dalle 10.00 alle 17.00. Chiuso il giorno di Natale e il 1° dell’anno il museo Stefano Bardini, apertura regolare il 26 dicembre e il 6 gennaio. E infine, per il museo Gino Bartali, apertura regolare il 6 gennaio

Galleria degli Uffizi e il Giardino di Boboli saranno invece aperti al pubblico per Santo Stefano e lunedi 2 gennaio, giorno in cui il complesso di solito rimane chiuso; inoltre il primo gennaio 2023, prima domenica del mese, saranno visitabili gratuitamente secondo quanto previsto dall’apposita iniziativa del Ministero della Cultura. Anche qui in dettaglio, tutte le aperture da segnalare in occasione delle festività.

Sabato 24 dicembre 2022: apertura con orario ordinario nei musei del complesso (8,15-18,30) e al Giardino di Boboli  (8.15-16,30); Domenica 25 dicembre 2022: chiusi; Lunedì 26 dicembre 2022: apertura straordinaria, con orario ordinario, della Galleria delle Statue e delle Pitture (8,15-18,30) e del Giardino di Boboli (8,15-16,30); Sabato 31 dicembre 2022: apertura con orario ordinario (8,15-18,30) nei musei del complesso e al Giardino di Boboli (8,15-16,30);

Domenica 1 gennaio 2023, prima domenica del mese, ingresso gratuito con apertura straordinaria dei seguenti luoghi: Galleria delle Statue e delle Pitture, orario 10.45 – 18.45; Giardino di Boboli, orario 11 – 16.30; Lunedì 2 gennaio 2023: apertura straordinaria con orario ordinario della Galleria delle Statue e delle Pitture (8,15-18,30) e del Giardino di Boboli (8,15-16,30); Venerdì 6 gennaio 2023: apertura con orario ordinario (8,15-18,30) di tutti i musei e del Giardino di Boboli (8,15-16,30).

ORARI ORDINARI: Galleria delle Statue e delle Pitture: 8,15-18,30; Palazzo Pitti: 8,15-18,30; Giardino di Boboli: 8,15-16,30.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.

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