Perché il David è sempre così bello e in forma? Semplice, va in palestra tutti i giorni

Ce lo svela il divertente video nato da un’idea del direttore della Galleria Cecilie Hollberg e dell’architetto Paolo Fiumi per David140. Martedì serata dedicata al compositore del Barbiere di Siviglia e a Lorenzo Bartolini col quartetto tutto al femminile “Rossini my darling”

Vi siete mai chiesti perché dopo tanti anni il David di Michelangelo sfoggi ancora una splendida forma? Ebbene, lui ha un segreto: va in palestra! Ce lo svela il nuovo video animato, da lunedì 20 giugno su Accademia online (DAVID 140 anni in ottima forma), realizzato da un’idea di Cecilie Hollberg, direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze, con soggetto, sceneggiatura e disegni di dell’architetto e scenografo Paolo Fiumi, e lo sviluppo multimediale, animazione e realizzazione sono a cura di Antonio Osea Mansi.

 “DAVID 140 anni in ottima forma” nasce in occasione di DAVID 140. Non tutti sanno che questo campione di bellezza, dal fisico statuario, con addominali a tartaruga perfetti, nonostante i suoi 518 anni, tutte le mattine, prima che il museo apra ai visitatori, si sottopone un duro training fisico. I suoi coaches sono i Prigioni che lo allenano quotidianamente. E per fortuna da 140 anni è stato posto al sicuro dalle intemperie nella Galleria sotto la Tribuna, appositamente concepita dall’architetto Emilio de Fabris, con un lucernario a cupola molto innovativo che conferisce un’illuminazione naturale. Il nostro immutato campione di bellezza deve ringraziare per il suo aspetto meraviglioso anche i suoi estetisti privati, restauratori di lapideo che da anni con i loro attenti interventi mensili di pulitura rimuovono accuratamente la polvere che si posa sulla superficie marmorea della scultura.

Fabiola Santi
Laura Barcelli

Martedì 21 giugno invece la Galleria celebra la 28° edizione della Festa della Musica con Rossini meets Bartolini, una serata musicale del quartetto Rossini my darlingtutto al femminile, composto da alcune musiciste che fanno parte della Fondazione Orchestra Regionale delle Marche, una delle 13 ICO (Istituzioni Concertistico Orchestrali) italiane: Laura Barcelli, violino; Fabiola Santi, flauto; Silvia Vannucci, viola; Vanessa Sinigaglia, violoncello. L’evento avrà inizio alle 20.00, il primo martedì delle aperture serali estive, e sarà itinerante, in vari luoghi della Galleria, dalla Sala del Colosso fino alla Tribuna, sotto il David di Michelangelo. Il quartetto eseguirà un repertorio trascritto per questa occasione con alcuni brani tratti delle opere più famose di Rossini: l’overture dal Barbiere di Siviglia, l’overture dal Signor Bruschino e La Danza, Tarantella napoletana dalle Soirées musicales. “È stato scelto di dedicare questa serata a Gioacchino Rossini – dice il direttore Cecilie Hollberg – che con Lorenzo Bartolini, i cui modelli in gesso sono conservati proprio nella Gipsoteca del nostro museo, aveva un rapporto personale di amicizia.”

Vanessa Sinigaglia © Via Veneto 32 Photography
Silvia Vannucci col Maestro Riccardo Muti

L’Archivio storico Lorenzo Bartolini è arrivato alla Galleria dell’Accademia di Firenze tramite due distinte donazioni, dalla Fondazione no-profit “Friends of Florence” e dell’Associazione “Amici del Museo degli Strumenti musicali”. La sua recente digitalizzazione ha portato alla luce importanti testimonianze della frequentazione tra i due artisti. L’artista toscano poi, amante della buona tavola, spesso riuniva a casa sua, per desinare e conversare fino a tardi, delle piccole brigate di amici tra cui Gioachino Rossini e Giuseppe Giusti. Con loro, dopo, usava recarsi a teatro, se c’era qualche buon spettacolo, preferibilmente di musica: magari alla Pergola, a due passi dalla sua abitazione in Borgo Pinti,

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.