Piazza San Marco torna ai pedoni

Terminati i lavori di lastricatura in pietra collegati agli interventi per la posa della variante Centro della tramvia. Nardella: “Già questa settimana dieci operai si aggiungeranno ai 150 all’opera e si lavorerà anche sabato e domenica mattina”

Piazza San Marco torna ai pedoni. Terminato il lavoro  di lastricatura in pietra, con pietra serena di Firenzuola, collegato ai lavori della linea di tramvia dalla Fortezza a piazza San Marco, la cosiddetta variante centro più conosciuta come Vacs, l’area è stata liberata e torna a disposizione dei pedoni, con il giardino, le panchine, i pali ottocenteschi dell’illuminazione restaurati

Il Sindaco Dario Nardella alla riapertura ai pedoni di piazza San Marco

“Sono stati rispettati i tempi e sono felice del nuovo volto della piazza che tornerà ad essere una delle più belle di Firenze, con alla fine dei lavori anche la facciata della basilica valorizzata da una illuminazione artistica. Ringrazio della collaborazione in questi mesi i negozianti. È un passo importante- ha detto Nardella – e nella riunione dei giorni scorsi con le imprese ho avuto rassicurazioni che i due mesi di ritardo sui lavori saranno recuperati e che la linea sarà finita a marzo 2024. Già questa settimana dieci operai si aggiungeranno ai 150 all’opera e si lavorerà anche sabato e domenica mattina. Il cantiere si fermerà solo la settimana di Ferragosto».

Con lui l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti che ha illustrato le prossime tappe degli interventi che interesseranno la piazza iniziati lo scorso settembre. “A luglio poseremo gli scambi in via Cavour e via La Pira, a settembre, prima del ritorno a scuola,  riaprirà il lato della piazza davanti la basilica e torneranno le linee di autobus ora deviate, poi sarà la volta dei binari in di via La Pira e via Lamarmora, con via Cavour per le auto, mentre il lato della piazza verso il centro sarà interessato dai lavori per binari e capolinea”. 

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.