Più verde nei quartieri: al via la messa a dimora di 1600 alberi

Frassini, bagolari, platani e ciliegi più un bosco con 1.100 nuove piante a Trespiano per un investimento di oltre un milione di euro. Nardella: “Vogliamo portare Firenze a essere tra le prime città Green in Europa”

Frassini, bagolari, platani, ma anche lecci e ciliegi per rendere i quartieri sempre più verdi con oltre 500 nuovi alberi e un nuovo bosco di 1100 alberi a Trespiano, per un totale di 1600 nuove piante in città. È l’intervento di transizione verde e forestazione urbana che ha preso il via ieri e interesserà tutti i quartieri cittadini con un investimento complessivo di oltre 800 mila euro, di cui 500mila euro per l’inverdimento dei quartieri (100mila a quartiere) e 300mila per il nuovo bosco nell’area di Trespiano finanziato in parte dalla Regione Toscana. “Abbiamo l’ambizione di portare Firenze tra le prime città Green in Europa – ha detto il sindaco Dario Nardella -. Questo riguarda tanti aspetti a partire dal forte incremento del patrimonio verde cittadino e dalla realizzazione di nuovi polmoni verdi grandi e piccoli, per dare a tutti i cittadini la possibilità di vivere al meglio gli spazi urbani”. 

I cinque progetti da 100mila euro ciascuno prevedono l’estrazione di 457 ceppaie e la loro sostituzione con nuove piante. In aggiunta a ciò è prevista la messa a dimora di nuovi alberi per migliorare dal punto di vista ambientale alcuni luoghi. Le specie arboree previste sono state selezionate tenendo conto dei vincoli di natura storico-artistica o paesaggistica-ambientale e sono: gleditsie, olmi, frassini, bagolari, platani, pini, aceri, ippocastani, lecci, tigli, ligustri, querce, cipressi, ciliegi da fiore.

Nel dettaglio, gli interventi riguardano, tra l’altro: Viale Galileo, viale Poggi, viale Machiavelli nel Quartiere 1; piscina Costoli, ovonda Gignoro, lungarno Aldo Moro, via De Andrè (alcuni tratti), cimitero di Trespiano, via Palazzeschi, zona Campo di Marte, viale Dalla Chiesa, via Mezzetta nel Quartiere 2;  piazza Acciaiuoli, giardino Nazioni Unite, giardino via Unione sovietica, via Silvani, viale Croce nel Quartiere 3; via Chiusi, lungarno Santa Rosa, piazza Paolo Uccello nel Quartiere 4;  via Chiuso dei Pazzi, viale Guidoni, via Lucania, via dei Marignolli, via Forlanini, via Circondaria, via Piemonte, parcheggio Via della Quiete (parco Don Forconi), viale dei Cadorna nel Quartiere 5.

“Un nuovo intervento per incrementare il patrimonio arboreo cittadino e rendere Firenze sempre più verde – ha detto l’assessore Del Re -, arrivando a fine aprile a mettere a dimora 4500 nuovi alberi dall’inizio del mandato. La piantagione di nuovi alberi è una delle azioni più efficaci per contrastare i cambiamenti climatici, mitigare l’impatto delle emissioni, depurare l’aria e creare una barriera naturale al rumore, con effetti benefici sulla qualità della vita delle persone e con l’obiettivo di lasciare una città più verde e salubre a chi verrà dopo di noi”.

Gli interventi rientrano in un piano da oltre 1 milione di euro sul verde cittadino che prevede, oltre all’intervento da  500mila euro avviato oggi, un accordo quadro da 630mila euro per le alberate stradali. I lavori riguarderanno strade, piazze,  parcheggi e prevedranno l’impianto di nuove alberature, arbusti e siepi, la realizzazione di nuove aiuole spartitraffico, la  riqualificazione di aiuole e parcheggi esistenti, la sostituzione di alberature a fine ciclo di vita, la realizzazione di impianti di irrigazione a servizio delle alberature e degli arbusti, oltre alle opere edili connesse. L’intervento di rimboschimento dell’area di Trespiano, finanziato per 240mila euro dalla Regione Toscana e per 75mila dal Comune di Firenze, prevede la messa a dimora di 1100 piante forestali di diversa specie, prevalentemente roverella e cipresso.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.