Ponte al Pino, da domani scatta il nuovo assetto della viabilità

Una immagine del cavalcavia di Ponte al Pino prima dell'inizio dei lavori

I mezzi in arrivo da via degli Artisti dovranno svoltare verso via del Pratellino, compresi i bus. I veicoli in arrivo da via Pacinotti proseguiranno a diritto sul cavalcavia verso via Masaccio

Scatterà domani a fine mattina il nuovo assetto della viabilità su Ponte al Pino legato alla riduzione del carico sul cavalcavia richiesto da Rete Ferroviaria Italiana, in attesa dell’intervento di sostituzione dell’infrastruttura in via di programmazione.

Sono infatti terminati i lavori edili di modifica della viabilità. Domani mattina sono in programma gli ultimi interventi di Firenze Smart sugli impianti semaforici in modo da istituire il nuovo assetto a fine mattinata. Ovvero le due corsie esterne destinate dai mezzi inferiori ai 3,5 tonnellate una per senso di marcia. Nella corsia centrale sarà consentito, in deroga alle limitazioni, il transito dei bus del servizio di linea cittadino. I mezzi di Autolinee Toscane circoleranno a senso unico alternato regolato da semaforo con distanziamento minimo tra i veicoli di 70 metri e limitazione di massa a 19 tonnellate.

I mezzi in arrivo da via degli Artisti dovranno svoltare verso via del Pratellino, bus compresi. Sarà inoltre revocata la fermata del Tpl su via Pacinotti. I veicoli in arrivo da via Pacinotti proseguiranno a diritto sul cavalcavia verso via Masaccio. Infine, i mezzi di soccorso in emergenza fino a 19 tonnellate potranno transitare utilizzando in modo appropriato le corsie in base alla massa del veicolo: fino a 3,5 tonnellate tutte le corsie, tra 3,5 e 19 tonnellate unicamente la corsia centrale.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.