Presentata a Palazzo Vecchio la terza edizione del concorso di poesia in memoria di Niccolò Bizzarri

I vincitori parteciperanno a un seminario tenuto da poeti e professori universitari il 10 e l’11 settembre a Villa Bardini

La terza edizione del Concorso di poesia Niccolò Bizzarri si ispira alla poesia che Niccolò ha dedicato alla sua malattia, la Distrofia Muscolare di Duchenne (DMD); in essa scriveva che “Ogni giorno vinco una guerra/senza che nessuno se ne accorga”. Il Concorso di poesia Niccolò Bizzarri, presentato questa mattina a Palazzo Vecchio dall’assessore a Welfare ed Educazione Sara Funaro, da Angelo Bizzarri e Maria Elisabetta Carrai dell’Associazione Amici di Nicco, da Angelo Bizzarri e Maria Elisabetta Carrai degli Amici di Nicco e Ersilia Menesini dell’Università degli Studi di Firenze, punta a far conoscere a tutti l’esperienza di vita di Niccolò e a permettere ad alcuni giovani poeti di maturare la propria passione artistica, incontrando dei maestri.

La partecipazione al concorso, le cui due prime edizioni hanno visto la partecipazione di 600 giovani poeti provenienti da tutta Italia, è gratuita e riservata agli under 25. Il bando rimarrà aperto fino al 31 maggio 2023. È possibile concorrere inviando via mail dalle 3 alle 5 poesie secondo le modalità indicate nel Bando disponibile sul sito http://www.amicidinicco.it/. La giuria è composta dai poeti Sauro Albisani, Rosalba De Filippis, Luca Larpi, Isabella Leardini, Daniele Mencarelli e Davide Rondoni.

Il premio consiste nella partecipazione a un seminario poetico tenuto dai giurati del concorso e da alcuni professori dell’Università degli Studi di Firenze. Il seminario si svolgerà il 10 e l’11 settembre a Villa Bardini (salvo diversa comunicazione). I vincitori parteciperanno in presenza, ma le lezioni saranno anche trasmesse on line come negli scorsi anni. Nei due giorni ai ragazzi è data la possibilità di incontrare dei maestri, come ha fatto Niccolò, che sottopose al maestro Davide Rondoni le proprie poesie perché le giudicasse. “Questa bella iniziativa è giunta al terzo anno – ha detto l’assessore Funaro – e sta crescendo sempre di più, ricevendo l’attenzione di molti ragazzi e di tutta la città. Tutto il lavoro che viene portato avanti dagli Amici di Nicco è importante e straordinario; l’associazione, anche attraverso questo concorso di poesia, manda messaggi costruttivi, lanciando nella nostra comunità un messaggio di speranza: anche di fronte alle difficoltà bisogna continuare a lottare”.

“L’esperienza fatta dai dieci vincitori nei due giorni di seminario – hanno detto Angelo Bizzarri e Maria Elisabetta Carrai dell’Associazione Amici di Nicco – ci ha testimoniato, in entrambe le edizioni, che Niccolò può essere un potente modello di vita e di poesia anche per chi non l’ha conosciuto. La ‘guerra’ a cui lui si riferisce era la sua grave malattia, ma ognuno può leggerci dentro le difficoltà, le sfide e le contraddizioni che abitano la vita di tutti i giorni e che spesso portano a rinnegare la scintilla di bellezza che si mostra nel primo impatto con le cose”. “Non ci interessa costruire il mito della figura di Niccolò – hanno continuato Angelo Bizzarri e Maria Elisabetta Carrai -, ma farne memoria in modo vivo e attivo, capace di produrre vita per il tessuto sociale cittadino”.

Pubblicazioni ed eventi – Il prossimo 24 aprile alle 19 alla Basilica di San Miniato al Monte Padre Bernardo Gianni e Franco Nembrini presenteranno la raccolta delle poesie di Niccolò “Come chi vede la luce in quel momento”, CartaCanta, 2021. Nel 2022 è uscito il primo volume dell’antologia poetica a cura dell’Associazione Amici di Nicco, che raccoglie le poesie dei vincitori della prima edizione del concorso: ‘Perché il senso abbia vita. Antologia poetica’, Firenze, Società Editrice Fiorentina, 2022. In corso di stampa attualmente il secondo volume dal titolo ‘Un bagliore tremolante. Antologia poetica’, con le poesie dei vincitori della seconda edizione. 

La Martinella di Firenze: La Martinella di Firenze è il primo giornale on line che richiama il senso e l’essenza della fiorentinità.