Presentata la nuova casa della Fiorentina a Bagno a Ripoli

Il Viola Park avrà 10 campi di calcio dove si alleneranno tutte le squadre viola, maschili e femminili. I lavori dovrebbero iniziare il 2 gennaio 2021 e concludersi in dodici mesi per un investimento di 75 milioni di euro senza precedenti nella storia della cittadina a pochi passi da Firenze

Per ora si chiamerà “Viola Park”, poi si vedrà. In ballo ci sono Mediacom Viola Park, LionsPark o altre possibilità ancora. Il nome di Davide Astori, che in un primo momento sembrava la scelta più facile e per certi versi evocativa, rimarrà invece ai campini. Il nuovo centro sportivo della Fiorentina è stato presentato questa mattina nell’aula consiliare Falcone e Borsellino di Bagno a Ripoli alla presenza del presidente viola Rocco Commisso, dell’architetto Marco Casamonti autore del progetto e del sindaco della cittadina Francesco Casini.

Si tratta di un investimento di almeno 75 milioni da parte della Fiorentina, cifra che potrebbe anche salire, piazzandosi come il più grande investimento di un privato nella storia del comune di Bagno a Ripoli. Il progetto, su 25 ettari di di terreno, di cui 22 sfruttati per campi e centro sportivo e 3 lasciati a coltivazione agricola, prevede 10 campi da calcio, dove si alleneranno tutti i giovani della Fiorentina, ed è pensato per essere inserito nel contesto ambientale del comune, perché sia sostenibile a livello energetico e ambientale, con edifici che andranno non oltre il primo piano, rispettando le altezze della zona. Ci saranno due piscine, pannelli fotovoltaici sui tetti, di colore verde, per non stridere nel contesto. 

“Per la famiglia Commisso questo è un grandissimo orgoglio. – afferma il presidente della Fiorentina – Sarà il primo impianto nella storia della Fiorentina. Accetto le critiche, ma vanno sottolineate anche le cose buone. Avremo una casa che si può chiamare ‘casa viola’. Sarà il più grande d’Italia. Sarà bellissimo. Avrà grande rispetto del territorio di Firenze e della Toscana”.

I lavori dovrebbero iniziare già dal prossimo anno, il 2 gennaio 2021, con l’obiettivo di finire entro il dicembre del 2021, ovvero in 12 mesi. “Il sindaco Casini il 27 giugno (2019, ndr) è venuto al mio hotel perché voleva parlare con me e Barone e da lì è partito il percorso del centro sportivo – continua Commisso -. Abbiamo parlato con i progettisti dei Della Valle, che avevano già un’opzione per Bagno a Ripoli. Loro per il progetto avevano previsto una spesa di 30 mln, ma dopo aver visto la bellezza del comune ho deciso di investire di più. Ringrazio tutte le parti coinvolte, in particolare la Soprintendenza che si è resa molto disponibile in questo caso. Questo progetto è privato, il che vuol dire che sono io tirare fuori tutti i soldi. Ancora non so quella che sarà la spesa totale, ma credo che supererà i 70 mln. Sarà il centro sportivo più grande d’Italia. Prima squadra, squadre femminili, giovanili ecc. si alleneranno per la prima volta nello stesso complesso, dove potranno anche vivere grazie alle varie foresterie. È l’esempio di ciò che può fare Rocco. Questo sarà importante per la storia di Bagno a Ripoli e della Fiorentina, e per i tifosi”.

Conclude Casini: “Oggi presentiamo il progetto definitivo della nuova casa della Fiorentina. Considerando anche il Covid essere qui è uno straordinario risultato. Fra pochi giorni approveremo la variante urbanistica. Siamo quasi alla concretizzazione dell’opera. Questo non è solo un grande progetto sportivo per Bagno a Ripoli. Questo rappresenta l’esempio di come le istituzioni possano collaborare per raggiungere traguardi importanti, anche per il rilancio economico del nostro paese. Oggi è una grande giornata, sembrava un sogno che sta diventando realtà. L’investimento di 75 milioni, di un privato, nel nostro territorio non ha precedenti. Adesso, lo dico con una battuta, a fare ‘fast fast fast’ deve essere la Fiorentina. Mi rimangono ancora tre anni e mezzo da Sindaco, spero proprio di essere io a tagliare il nastro con la fascia tricolore“.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.