Quegli esuli così lontani (nel tempo) e così vicini: Dante e Craxi “In fuga dall’ingiusta pece”

Martedì e mercoledì nella Sala Bianca di Palazzo Pitti va in scena l’opera drammaturgica di Fausto Giunta che propone un ardito parallelo tra il Sommo Poeta e l’ex segretario del Psi morto ad Hammamet il 19 gennaio 2000

Vale la pena ritagliarsi un po’ di tempo martedì 21 e mercoledì 22 settembre (ore 16.45 inizio dello spettacolo) per visitare Palazzo Pitti e assistere gratuitamente alla rappresentazione dell’opera drammaturgica “In fuga dall’ingiusta pece. Un confronto tra due esuli” di Fausto Giunta messa in scena dalla Compagnia Teatrale Attori & Convenuti di Firenze in cui l’autore propone al pubblico un ardito parallelo fra due figure per così dire “ingombranti” di esiliati: Dante Alighieri, interpretato da Gaetano Pacchi, e Bettino Craxi (nella foto) i cui panni saranno vestitida Lorenzo Gaioni. La lettura verrà intervallata da brani musicali inediti, composti ed eseguiti dal vivo con la fisarmonica da Franco Bonsignori.

Il lavoro teatrale – in forma di reading con scene di Anna Chiara Capialbi e costumi di Grazia Doni – fa parte dell’omonimo progetto diretto da Cinzia Colzi presentato nel dicembre 2019 e patrocinato dal Comitato Nazionale per la Celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri che lo ha inserito nel cartellone ufficiale. L’azione scenica propone al pubblico un confronto serrato tra due innegabili protagonisti della storia d’Italia i quali si interrogano e spiegano le ragioni che li hanno indotti a “fuggire” dal processo.

La particolarità dell’opera consiste non soltanto nella “contrapposizione” tra due esuli, ma anche dal fatto che la scenografia è stata realizzata con la proiezione delle opere di artisti contemporanei i quali hanno risposto alla “Chiamata” lanciata, in occasione del Dantedì, dai due enti non profit organizzatori dell’ampio progetto. È infatti prevista – a cura di sara Bello ed Elisabetta Morici – la creazione, con diffusione gratuita on line nel periodico Iperuranio, di un catalogo ragionato delle opere di: Emilia Agosti, Michele-Battart, Dorothy Bhawl, Max Bi, Dario Brevi, Maurizio Ceccarelli, Enzo Cursaro, Marina De Benedictis, Rino Di Terlizzi, Elizabeth, Lorenzo Filomeni, Simonetta Fontani, Ignazio Fresu, Loredana Galante, Michael Gambino, Joe Knife, Sergio Luzzi, Lys, Mimmo Iacopino, Tommaso Ottieri, Ario Pizzarelli, Francesco Rinaldi, Piero Sani, Giorgio Tentolini, Marco Tidu e Francesco Tricarico. Le due date fiorentine di “In fuga dall’ingiusta pece. Un confronto tra due esuli”, oltre a quello delle Gallerie degli Uffizi, godono del patrocinio del Comune di Firenze, Regione Toscana e del “Comitato 700 Dante Firenze”. Selezionata tra quelle che hanno partecipato alla “Chiamata” del Dantedì, sarà l’opera “L’esule” di Ignazio Fresu ad assumere il ruolo di immagine guida per l’evento fiorentino.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.