Risate assicurate il 31 con Tassì per Due al Teatrodante Carlo Monni

Andrea Bruno Savelli riscrive la celebre commedia di Ray Cooney e l’ambienta nella Firenze del 1982 durante la finale dei Mondiali. Nel cast tutto divertentissimo la “Guest” Sergio Forconi

Una mirabolante commedia degli equivoci, con la partecipazione di Sergio Forconi, ambientata nella Firenze degli anni ’80 tra risate e amarcord. Al Teatrodante Carlo Monni il Capodanno si festeggia col debutto di “Tassì per due”: un’originale riscrittura della quasi omonima pièce di Ray Cooney firmata da Andrea Bruno Savelli che sposta la vicenda del tassista John Smith, felicemente bigamo all’insaputa delle mogli, dalle strade di Londra a quelle della Toscana, tra satira di costume e divertimento scanzonato. Prima assoluta venerdì 31 alle 21.30 e repliche sabato 1 gennaio alle 21.00 e domenica 2 alle 16.30,per iniziare l’anno con un affettuoso omaggio alla città con Sergio Forconi, Pietro Venè, Andrea Bruno Savelli, Cristina Bacci, Simone Petri, Bettina Bracciali, Marco Guglielminetti.(www.teatrodante.it, Tel:  055-8940864 Whatsapp e Telegram 3463038170, biglietteria@teatrodante.it. Biglietti: Venerdì 31: 35€ intero, 23€ ridotto per bambini sotto i 12 anni: Sabato 1 e domenica 2: 18€ intero, 15€ ridotto, ridotto under 18, over 65. Ai prezzi è necessario aggiungere il diritto di prevendita).  

Lo spettacolo – coprodotto da compagnia I Pinguini e Teatrodante Carlo Monni – riprende la trama del celeberrimo “Taxi a due piazze” del 1983, traslata a Firenze nel giorno della finale dei Mondiali di calcio dell’82. “La commedia originale è straordinariamente divertente – spiega Savelli – ma per certe cose forse leggermente datata. Abbiamo quindi preso in prestito l’antefatto e ci siamo lanciati in una riscrittura completa, trasformando quello che ci sembrava vecchio in vintage. Dunque l’ambientazione durante la finale dell’82, momento mitico nella storia d’Italia: tutti quelli che l’anno vissuto ricordano dov’erano quel giorno, e inoltre funziona molto bene anche come paradigma di un paese che non c’è più, quando si andava in vacanza due mesi l’anno e la partita si guardava esclusivamente al bar. Inoltre, per renderla una perfetta commedia delle Feste, abbiamo aggiunto nel titolo anche un rimando al film di Natale per eccellenza: ‘Una poltrona per due’”. È in questo scenario che l’insospettabile tassista Paolo Rossi, curiosamente omonimo del capocannoniere della Nazionale, si troverà a inventarne una più del diavolo per non far scoprire a tutti la sua doppia vita. “Sarà una commedia dai ritmi serratissimi – continua -, in cui si ride dall’inizio alla fine: tutti i personaggi vorrebbero solo pensare alla partita e invece saranno costretti a entrare in un tourbillon di equivoci”. Oltre al divertimento, c’è anche un sorridente tributo alla Firenze di una volta. “Ascolteremo in scena tanti protagonisti di quei tempi, come l’indimenticabile Marino Gruvi, che sponsorizzava il suo banco al mercato di San Lorenzo interpretando lui stesso la réclame su una delle prime radio libere, o ancora Tutunci, Carnicelli e lo Studio Due in via delle Belle Donne, che prometteva di trovare a tutti la moglie perfetta con uno slogan intramontabile”. 

Guest star: Sergio Forconi, in un cammeo che riassume tutta la sua arte: “Forconi per noi è come un divo di Hollywood – scherza Savelli – e come tale ha un ruolo piccolo ma irresistibile. Sarà il paparazzo che voleva fare l’attore, e di punto in bianco si mette a recitare una riscrittura dello Stinchi, il personaggio per eccellenza della commedia fiorentina, l’ubriacone de “L’Acqua Cheta” che mette scompiglio tra gli innamorati”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.