Rubata la panchina rossa del giardino di via Allori

Bettini, Funaro e Balli: “Gesto inqualificabile che offende la memoria delle donne vittime di violenza”

Un gesto inqualificabile che lascia attoniti e sbalorditi. La panchina rossa sistemata nel giardino di via Allori è stata rubata. A darne notizia è stata l’assessore al decoro urbano Alessia Bettini, che insieme al presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli, ha denunciato il furto alle forze dell’ordine promettendo di sostituire la seduta, entrata nell’immaginario collettivo come uno dei simboli della lotta contro la violenza sulle donne.

I due amministratori hanno anche rivolto un appello ai cittadini a segnalare eventuali elementi che possano far risalire agli autori del fatto. “Questa panchina – commenta Balli –  era un segno importante rispetto al tema di contrasto alla violenza di genere. La rimetteremo quanto prima perché è un dovere continuare a promuovere anche attraverso i simboli il contrasto alla violenza contro le donne”.

Aggiungono Bettini e l’assessore alle Pari opportunità Sara Funaro: “Si tratta di un fatto grave ancor più perché offende la memoria delle donne vittime di violenza. Non permetteremo che il gesto inqualificabile di qualcuno faccia venire meno il grande impegno che come amministrazione vogliamo portare avanti su questo tema e contro ogni forma di violenza e intolleranza”.

Le panchine rosse erano state collocate a novembre 2018 nei giardini di via Maragliano, Campo di Marte, Anconella, viale dei Bambini e appunto via Allori. Le sedute, realizzate in alluminio e frassino, sono lunghe circa due metri e sono state donate al Comune da Timber Lab del Casentino. A queste si aggiungono le due panchine rosse collocate in via dell’Isolotto e piazza Elia Dalla Costa.

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