San Giovanni Solidale con i palii degli studenti di Alberti-Dante e Porta Romana

Niente calcio in costume il 24 ma Corteo Storico e Calcio Storico a Santa Croce  ringrazieranno medici, infermieri, sanitari e volontari

Nel sabbione di Santa Croce quest’anno non ci si affronterà (azzufferà) per conquistare il pallone e cacciarlo nella porta avversaria. Ma andrà in scena un evento completamente diverso, il “San Giovanni solidale” organizzato dall’Assessorato alle Tradizioni popolari guidato da Andrea Vannucci per ringraziare medici, infermieri, operatori sanitari, personale del servizio sanitario regionale e ai tanti volontari della Protezione civile del Comune di Firenze e delle varie associazioni e delle reti di solidarietà, che fin dall’inizio della pandemia si sono schierati in prima linea.

L’iniziativa rientra nell’ambito del più ampio programma di ‘San Giovanni X3’, l’evento che per la prima volta vede unite Firenze, Torino e Genova accomunate dallo stesso Santo protettore, per condividere i festeggiamenti del patrono in un’unica piazza virtuale. Ed è stata presentata questa mattima a Palazzo Vecchio nel cortile della Dogana alla presenza fra gli altri degli assessori Vannucci e Sara Funaro, dal presidente del Calcio Storico Fiorentino Michele Pierguidi, dal direttore Corteo Storico della Repubblica Fiorentina e del Calcio Storico Fiorentino Filippo Giovannelli e dai rappresentanti dei licei artistici Alberti Dante e Porta Romana autori dei cinque palii che saranno donati ai quattro ospedali della città (Careggi, Santa Maria Nuova, Torregalli e Ponte a Niccheri) e alla centrale operativa del 118 con sede al Palagi, oltre alla ‘grida’ del Calcio storico realizzata a mano dal Maestro Enrico Roncaglia.

“Tutto è nato da un’idea di un calciante degli Azzurri – spiega Pierguidi -. Il Calcio Storico Fiorentino vuole onorare chi ci è stato di grande aiuto in questo periodo difficile. E’ uno spirito che i calcianti, che sono dei volontari, hanno avuto nei confronti di altri volontari. E’ un modo nobile per dire grazie a chi ha lavorato durante l’emergenza sanitaria”.

 ‘San Giovanni solidale’ sarà una grande festa della città e avrà inizio alle 18 in piazza Santa Croce. “È una manifestazione articolata nata grazie al contributo di tante realtà cittadine – ha detto l’assessore Vannucci -, che hanno dato un contributo importante durante le settimane più difficili della pandemia. È un’iniziativa che coinvolge tutta la città e tutte le forze attive sia del modo del volontariato che del mondo della sanità che con i suoi professionisti armati di grande dedizione, passione e immenso coraggio hanno permesso a Firenze di attraversare con forza la fase più buia dell’emergenza Covid-19”.

Per il liceo artistico IIS Alberti Dante hanno partecipato al progetto la classe 3C e un’alunna della 5B seguite dalla professoressa Stefania Silvari, mentre per il liceo artistico statale Porta Romana hanno partecipato le classi 3B dell’indirizzo in Arti grafiche, seguita dalle professoressa Silvia Coppetti, e le classe 3I e 4I dell’indirizzo in Grafica pubblicitaria, seguite dalla professoressa Claudia Domenicali, e 3 studenti del corso post diploma di perfezionamento in Arti grafiche, seguiti dal professore Roberto Nannicini.

“I licei – ha aggiunto Funaro – hanno accolto con grande gioia la nostra proposta. Questi palii sono la dimostrazione di quanto i nostri ragazzi, nonostante la complessità di questo periodo, siano riusciti a mettere passione e impegno per realizzare cinque bellissime creazioni artistiche”. I quattro palii sono dedicati ognuno a uno dei colori delle squadre del calcio in costume, il quinto riunisce i quattro colori in una composizione che comprende anche il Caduceo, simbolo dei Medici, e sotto ad esso un medico dotato di camice dal quale sotto spunta la S di Superman.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.