San Silvestro nei quartieri: si decide dopo il 23 dicembre

Nella foto di repertorio il Capodanno 2020 organizzato dal Comune sotto il lockdown con l'attore Maurizio Lombardi (Foto di Simona Fossi)

Il sindaco Nardella, prima di prendere una decisione finale se annullare o meno gli eventi diffusi dedicati alle famiglie nei rioni della città, attenderà l’esito della cabina di regia a Roma che potrebbe disporre ulteriori strette a causa della variante Omicron

Il sindaco di Firenze Dario Nardella deciderà se confermare o meno gli eventi diffusi nei cinque quartieri cittadini per festeggiare il 31 dicembre soltanto dopo la cabina di regia nazionale convocata per giovedì 23 dicembre che potrebbe decidere ulteriori strette per evitare il diffondersi del contagio da variante Omicron. Lo ha detto a margine del tradizionale appuntamento con la stampa per gli auguri di Natale.

Il sindaco Dario Nardella

Alcune regioni non hanno aspettato le decisioni del Governo e si sono mosse in anticipo come il Lazio che si prepara all’obbligo delle mascherine all’aperto dappertutto e non solo nei luoghi affollati oppure come la Campania dove il presidente, Vincenzo De Luca, ha vietato feste in piazza sia a Natale che a Capodanno o ancora come il Veneto, in zona gialla, che anticipando tutti con un’ordinanza del governatore Luca Zaia ha ripristinato tutte le regole per quel particolare tipo di fascia.

Nardella è favorevole alla mascherina obbligatoria anche all’aperto: “Apprendo che il Governo sta valutando questa imposizione – dice -: evidentemente avevamo colto il segno e spero che nella cabina di regia oltre a questa misura preveda anche il Green Pass anche per tutti gli studenti delle nostre scuole, almeno a partire dalla scuola media. Sarebbe un altro segnale di maggiore cautela per evitare la Dad e un rialzo dei contagi”. Il primo cittadino fiorentino è d’accordo anche sull’ipotesi di richiedere il tampone anche ai vaccinati per i grandi eventi: “Il vaccino non ti garantisce dal contagio, ma ti garantisce una drastica diminuzione degli effetti della malattia. Gli scienziati ci dicono che la possibilità di morire se non sei vaccinato è maggiore di 40 volte rispetto a chi ha la terza dose. Quindi secondo me ha senso se il tampone si mette insieme al Green Pass, del resto già in molte occasioni durante il periodo natalizio a Firenze si sono svolte cene e feste con questa doppia richiesta che ovviamente potrebbe dare una garanzia più efficace. Come avviene già negli aeroporti, dove il vaccino è misura necessaria, ma non sufficiente”.

Per quanto riguarda i contagi “Il dato che dobbiamo guardare con più attenzione non è solo il numero di nuovi casi ma è soprattutto quello delle occupazioni dei posti letto perché gli scienziati ci hanno ormai fatto capire che la copertura vaccinale non impedisce il contagio ma impedisce la cosa più seria, l’evoluzione della malattia che porta a danni seri, fino alla morte. Nell’area metropolitana viaggiamo tra i 350 e 400 contagi al giorno, ma l’occupazione dei posti letto, nonostante faccia registrare una lieve crescita, per ora è largamente al di sotto della soglia che prevede il passaggio in zona gialla“. Ma sottolinea ancora una volta: “Qualunque altra misura che riguarderà il periodo da Capodanno alla Befana lo prenderemo nei prossimi giorni, anche perché vogliamo attendere i risultati delle decisioni del Governo del 23 dicembre. Per la notte di San Silvestro aspettiamo dopodomani per una decisione finale sui piccoli eventi programmati in città”. 

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.