Scandicci: rabbia e caos, sassi e bottiglie contro centro per minori, due Carabinieri feriti

Tutto è iniziato con il litigio tra due ospiti della struttura. La contesa ha richiamato una trentina di persone che hanno lanciato di tutto verso l’edificio perché un loro amico era stato derubato da uno dei litiganti

Due Carabinieri leggermente feriti e il finestrino di un’auto di servizio andato letteralmente in frantumi. E’ il bilancio della notte complicata appena trascorsa in un centro per minori stranieri non accompagnati a Scandicci. Secondo una prima ricostruzione tutto è iniziato intorno alle 3 del mattino quando due minori hanno litigato con particolare violenza, ferendosi a vicenda. I militari subito intervenuti sono riusciti ad acquietarli ma, nel frattempo, il clamore degli eventi ha fatto radunare all’esterno una trentina di persone che, probabilmente attratte dalla situazione, hanno iniziato a manifestare dissenso verso la struttura. Sembra si tratti di giovani intervenuti a difesa di un loro amico che sarebbe stato derubato da uno dei due ospiti protagonisti della rissa tra di loro. Il gruppo, dicono i Carabinieri, ha lanciato sassi e bottiglie contro la facciata del centro.

Con non poche difficoltà gli uomini dell’Arma sono riusciti a sedare gli animi evitando che i due gruppi entrassero in contatto e che la situazione degenerasse. In questo frangente due militari sono rimasti leggermente feriti mentre uno dei minori ha mandato in pezzi il finestrino di una Gazzella. Alla fine la situazione si è normalizzata con la dispersione dei circa trenta soggetto che hanno dato il via alla contestazione: la loro identificazione è in corso. I due giovani che hanno dato avvio ai fatti, non fornendo alcuna motivazione, sono stati curati all’ospedale San Giovanni di Dio. Per loro scatterà la denuncia a piede libero all’Autorità Giudiziaria minorile per i reati di rissa, resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.