Senza tetto affamato tenta furto in un centro commerciale, gli agenti poi gli fanno la spesa

L’uomo in difficoltà aveva rubato alcune scatolette di cibo per fame. Durante le procedure di identificazione è venuta fuori la triste storia

Ruba da un centro commerciale alcune scatolette di cibo per mangiare, ma gli agenti chiamati a intervenire dopo aver sentito il suo racconto e aver capito che il furto era stato commesso soltanto perché mosso dalla fame senza pensarci troppo hanno fatto una corposa spesa riempiendo alcune buste di generi alimentari e donandole al senza fissa dimora. E’ accaduto nei giorni scorsi all’Isolotto. Protagonisti della storia a lieto fine un italiano di 33 anni e una pattuglia della Polizia di stanza alla questura di via Zara. I poliziotti erano stati chiamati dalla vigilanza privata dell’esercizio che aveva sorpreso il 33enne ad appropriarsi di alcune scatolette. Come consueto i poliziotti hanno fatto il loro dovere, identificando l’uomo e denunciandolo per tentato furto. Ma durante le procedure di rito è venuta fuori la triste storia. Gli agenti a questo punto non ci hanno pensato su due volte: hanno tirato fuori dai loro portafogli alcune banconote e con queste hanno comprato un po’ di cose donandole poi all’uomo.

Il Questore Maurizio Auriemma si è voluto personalmente complimentare con gli agenti sottolineando che Questi due giovani poliziotti rappresentano lo spirito dell’esserci sempre della Polizia di Stato” e rivolgendo nell’occasione il suo compiacimento a tutti i poliziotti delle volanti impegnati, con determinazione ma anche grande umanità, nella prevenzione dei reati e nel soccorso pubblico per le strade della città. Quanto all’aspetto penale l’effettiva responsabilità della persona indagata e la fondatezza delle ipotesi d’accusa a suo carico, dovranno essere valutate nel corso del successivo processo e che al momento la stessa è assistita da una presunzione di innocenza.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.