Sguanci dal sostegno della Giunta Giani all’opposizione

Italia Viva: “Si dimetta da presidente del Q1. Noi a Palazzo vecchio e in Regione restiamo in maggioranza”. SPC e M5S: “Come la prenderà il sindaco Nardella e tutto il gruppo dirigente PD?”

La bufera dei primi di agosto per la politica fiorentina ha il sapore amaro dell’ennesimo salto della quaglia da parte di Maurizio Sguanci, fino a stamattina consigliere regionale di Italia Viva e adesso passato armi e bagagli a Forza Italia. Una bufera che probabilmente potrebbe avere pesanti conseguenze anche in Regione dove il partito di Matteo Renzi resta con un solo esponente, Stefano Scaramelli, mentre gli azzurri addirittura raddoppiano le presenze passando a due consiglieri: Sguanci, appunto, e il capogruppo Marco Stella. Un bel problema per il Governatore Giani complicato dal fatto che Sguanci così facendo è passato direttamente dal sostegno alla Giunta Regionale all’opposizione.

Da sinistra in primo piano: Bundu, Palagi e Felleca. In secondo piano Dardano e Masi

E intanto fioccano le reazioni: su tutte quella ovviamente di Italia Viva affidata a Mimma Dardano e Barbara Felleca, rispettivamente capogruppo a Palazzo vecchio e consigliera: “Non condividiamo la scelta di Maurizio Sguanci di passare dalla maggioranza di centrosinistra in Regione, dove era stato eletto nelle liste di Italia Viva, all’opposizione di centrodestra in Forza Italia – dicono con il dente avvelenato -. Una scelta evidentemente personale, visto che è mancato completamente un confronto politico all’interno del nostro partito. Pertanto chiedere le dimissioni da presidente del Q1 un atto doveroso da parte nostra. Ribadiamo che Italia Viva, in Regione come a Palazzo Vecchio, resta saldamente nella maggioranza di centrosinistra”.

Roberto De Blasi e Lorenzo Masi (Movimento 5 Stelle), Antonella Bundu e Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune), Luigi Benassai (Movimento 5 Stelle Quartiere 1), Giorgio Ridolfi e Francesco Torrigiani (Sinistra Progetto Comune Quartiere 1) sottolineano come “non sorprendono le fibrillazioni e i cambi di casacca di una politica che ha tra i suoi principali orizzonti l’autodeterminazione di qualche pseudo protagonista che non dimostra rispetto per l’elettorato. Che farà ora il presidente del Q1? Ma soprattutto cosa farà la maggioranza PD di Firenze che solo un anno e mezzo fa aveva bocciato un nostro ordine del giorno che chiedeva le dimissioni di Sguanci dal quartiere orfano di fatto da troppo tempo del suo Presidente? Come la prenderà ora il Sindaco Nardella e tutto il gruppo dirigente del PD locale? Tra le altre cose rilevanti c’è anche l’elezione diretta del Presidente del Quartiere. Un errore. Voluto proprio da Forza Italia, a cui la maggioranza guardava evidentemente con simpatia già nella scorsa consiliatura. Si vada al voto, senza ipocrisie. Centrodestra e centrosinistra si ritengono interscambiabili, ecco perché Fratelli d’Italia e Forza Italia contendono Italia Viva al PD in questi giorni. Quanto a Forza Italia come non ricordare il 22 ottobre 2020. “L’elezione diretta dei presidenti di Quartiere voluta e proposta da Forza Italia, e approvata con un lavoro congiunto insieme al PD nello scorso mandato amministrativo, cozza totalmente con la figura di un presidente, Maurizio Sguanci, che vorrebbe continuare ad esercitare il ruolo nonostante sia stato eletto in Regione». Ma il senso del ridicolo non è diffuso in politica?”. 

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.