Spaccate senza soluzione di continuità in centro e periferia. Gianfaldoni: “Qui si rischia il fai da te”

Intanto il Comune ingaggia altri 24 steward per il periodo natalizio. Saranno attivi dalle 18 alle 23 nelle zone sensibili dell’Area Unesco. Nuova riunione del Cosp lunedì prossimo

Il Comune di Firenze potenzia i controlli in zone sensibili dell’area Unesco ingaggiando 24 steward per la tranquillità di cittadini, commercianti e turisti nel periodo natalizio. Lo prevede una delibera dell’assessore alla sicurezza Benedetta Albanese approvata in Giunta. Dal 7 dicembre al 7 gennaio, saranno 24 gli steward che ogni giorno dalle 18 alle 23, faranno attività di presidio e di controllo nelle zone più sensibili dell’area Unesco come San Lorenzo, Borgo Ognissanti, Palazzuolo, San Frediano, San Marco e Pitti. Il loro compito sarà di contribuire a far rafforzare la percezione di sicurezza e in caso di anomalie o di situazione potenzialmente pericolose contatteranno subito la Polizia Municipale per un intervento immediato. I 24 steward si alterneranno indicativamente in gruppi da quattro e potranno essere cambiati in base ad eventuali necessità rilevate sul territorio. Il servizio si aggiunge agli altri già attivi, nelle strade fuori dall’area Unesco (fra cui piazza Dalmazia, piazza dell’Isolotto, piazza Matas, Leopolda, Vittorio Veneto, piazza Dallapiccola, San Jacopino, Pier Vettori, via Pisana) e ai volontari per la sicurezza dell’associazione nazionale carabinieri in servizio in strade e giardini dei cinque quartieri, oltre ai pattugliamenti ordinari e straordinari della Municipale.

Intanto non si fermano le spaccate nei negozi e con esse la rabbia di commercianti ed esercenti che continuano a far sentire alta la propria voce anche con iniziative clamorose come il corteo organizzato qualche giorno fa per le strade di Borgo Ognissanti. A farne le spese questa volta è stato il ristorante da Garga in via Del Moro, ma anche a San Jacopino non si vivono giornate tranquille dopo i “colpi” messi a segno al negozio di toelettatura per cani Grand Dog, dove è stata sfondata la porta di ingresso con un tombino preso in strada, e al ristorante italo-peruviano Sevi in via Maragliano. E di nuovo si alza forte la voce del Comitato Cittadini Attivi San Jacopino con il presidente Simone Gianfaldoni che rivolge l’ennesima denuncia di una situazione ormai sempre più insostenibile. “Non bastavano le venti spaccate che abbiamo avuto nel quartiere da primavera scorsa a settembre, per altro dove nessuno ha speso parole verso i nostri commercianti che hanno subito anche più volte lo stesso trattamento: ora siamo sotto assedio – sibila arrabbiatissimo –  Non accettiamo che questo stillicidio continui ancora. Basta, la situazione è fuori controllo.  Qui si rischia il fai da te. La gente è esasperata. I cittadini e commercianti sono sulla stessa barca,  la sicurezza è di tutti e va garantita. La politica deve porre modifiche alle normative così non si può andare avanti. Le forze dell’ordine fanno quello che possono, poi si trovano con le armi spuntate. E questi ladri seriali balordi continuano indisturbati a colpire in tutti i quartieri e zone di Firenze non solo nel centro storico. Siamo stati i primi ad avvallare la petizione di 1200 firme  inviata al ministero dell’interno. Ora basta, ci faremo sentire in una forte manifestazione insieme a tutti i comitati cittadini di Firenze. Qualcuno deve intervenire, vogliamo vedere più prevenzione e controlli dal tardo pomeriggio a notte”. 

Proprio per parlare dell’escalation di colpi alle attività lunedì prossimo si terrà un nuovo Cosp al quale parteciperanno i vertici delle associazioni di categoria oltre che i rappresentanti delle forze dell’ordine, il Comune di Firenze e naturalmente la prefetta Ferrandino.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.