Tajani promette l’invio di 30 poliziotti, Cursano contro il Prefetto: ‘Non si è fatta carico delle nostre denunce’

Da sinistra: il ministro Antonio Tajani e Aldo Cursano

La promessa del Vicepremier oggi nell’incontro con Confcommercio Toscana. “Recepito in pieno il nostro grido di dolore”

Oltre ai 24 soldati che presidieranno la zona della stazione di Santa Maria Novella nell’ambito dell’operazione Strade Sicure, a Firenze saranno distaccati 30 poliziotti con il compito di pattugliare il centro storico e i punti più critici della città. Non certo i 200 invocati piuù volte dal sindaco Dario Nardella e dall’assessore alla sicurezza benedetta Albanese, ma comunque un primo passo per aumentare il senso di sicurezza di cittadini e visitatori alla luce anche dei numerosi episodi di furti e aggressioni avvenute in strada di notte proprio aio danni di turisti o di persone che avevano solo voglia di tirare un po’ tardi nella caratteristiche e affascinanti strade del centro storico. E’ quanto ha promesso il ministro Antonio Tajani al presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano che da settimane sta denunciando l’escalation di furti e spaccate che stanno coinvolgendo tutta la città, sia dentro che fuori le mura. 

“Il vicepremier si è dimostrato attento e sensibile alle nostre richieste di aiuto e ha recepito in pieno il nostro grido di dolore”, sottolinea il presidente Cursano. “Così, ci ha annunciato che da lunedì prossimo tornerà l’esercito a presidiare la stazione di Santa Maria Novella, nell’ambito dell’operazione “Strade sicure”, e che, come da richiesta nostra e del sindaco Nardella, saranno distaccati 30 poliziotti con il compito di pattugliare il centro storico. A questi potrebbero aggiungersene altri, nel tempo, se ce ne sarà necessità – le sue parole -. Sono sicuro che la loro presenza nelle aree più critiche fungerà da deterrente agli episodi criminosi, che in questi ultimi mesi hanno avuto una escalation impressionante, colpendo duro le nostre imprese e il morale di tutti i fiorentini. Ci siamo scoperti fragili e impotenti di fronte a pochi criminali, ma la forza di non abbassare il capo non è mai venuta meno e ci sostiene in questo percorso che terminerà solo quando a Firenze sarà ripristinata la pinea sicurezza”.

Poi Cursano riprende: “Ringraziamo il ministro per l’attenzione che ha voluto dedicare alle nostre istanze, che sono poi quelle di una intera città che chiede di poter tornare ad una vita più tranquilla e sicura. La sua decisione di intervenire subito con azioni concrete dimostra che ha ben compreso anche il nostro malessere per l’atteggiamento dell’attuale prefetto di Firenze, che non ha saputo farsi carico con tempestività di quanto stavamo denunciando da tempo. Lo dimostra il fatto che, dopo mesi di silenzio, solo il 25 ottobre scorso ha raccolto il nostro invito ad un confronto, convocando un tavolo per il 15 novembre, a quasi tre settimane di distanza. Evidentemente sottovaluta quanto va accadendo, perché, nel frattempo, furti, aggressioni, rapine e “spaccate” continuano ogni notte. E a rimetterci sono le imprese e i cittadini”.  

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.