Tavole rotonde, cultura del vino e l’Enoarte di Elisabetta Rogai per il G20 agricoltura

Le Donne del Vino e il Comune organizzano una serie di incontri, dibattiti e degustazioni a corollario del summit internazionale che si svolgerà a Firenze dal 17 al 18 settembre prossimi impreziosita dalle opere dell’artista

Per 13 giorni la Sala d’Arme di Palazzo Vecchio ospiterà la mostra personale di Elisabetta Rogai, notissima artista a livello nazionale e internazionale che ha saputo stupire pubblico e critica con la sua “Enoarte”, una intuizione straordinaria nella quale sulla tavolozza i colori non sbiadiscono oltre una certa soglia. In sostanza il vino grazie alla tecnica di fissaggio naturale adottata dalla pittrice invecchia sulla tela passando dalle cromie tipicamente giovanili a quelle caratteristiche della maturità. Di norma, in cantina questo processo richiede diversi anni, mentre sulla tela la trasformazione della nouance si avvia già dopo un mese e si completa nei mesi successivi.

Un primo assaggio c’è già stato il 2 e il 3 settembre con la presentazione alla stampa e il vernissage successivo. Già questo pomeriggio, domenica 5 settembre alle 17.30, Elisabetta Rogai terrà una particolare performance accompagnata dal brindisi con i vini delle “Donne del Vino” dedicata alle terrecotte da vino. La rassegna proseguirà poi fino al 18 settembre e si innesterà in un calendario fitto di eventi che anticiperanno il G-20 dell’agricoltura in programma a Firenze dal 17 al 18 settembre prossimi. Il progetto, intitolato “Territori, cultura e arte del vino a Palazzo Vecchio” a cura del Comune e dell’associazione “Le donne del vino”, è impreziosito dalle opere di Rogai che festeggia così il decennale dal concepimento della sua nuova tecnica di espressione artistica. Mentre il forum internazionale che coinvolgerà ben 35 nazioni discuterà di “sostenibilità e resilienza agroalimentare”.

Un evento insomma, per riprendere le parole di Donatella Cinelli Colombini, presidente delle Donne del Vino, che “declina il vino in tutte le sue forme, stimola la riflessione e porta esempi concreti come le Cantine Camper friendly oppure Bike friendly, capaci di aprire strade verso un futuro più sostenibile dell’agricoltura e in generale dello stile di vita”. Numerosi dunque gli incontri che si alterneranno in Sala d’Arme nel quadro delle iniziative collaterali del G-20, in un susseguirsi di emozioni su cui svetteranno le opere di Rogai, soggetti femminili in prevalenza in un momenti di riflessione e di sogno m anche cavalli con le criniere al vento, falchi, aquile, che si potranno vedere con ingresso libero tutti i giorni dalle 9 alle 19 (giovedì 9-14). “Valorizzare un territorio – ha detto l’assessore al turismo e all’ambiente Cecilia Del Re – più ampio risponde agli obiettivi che ci siamo posti nell’ottica di un miglior governo dei flussi e di una narrazione allargata dell’area metropolitana. Una visione sintetizzata nell’ordinale arte di Elisabetta Rogai”. “Con le Donne del Vino – ha aggiunto il vicesindaco Alessia Bettini – abbiamo voluto testimoniare e promuovere questo modello, mettendo in evidenza gli aspetti culturali e artistici che si rispecchiano in questo percorso lungo la strada della sostenibilità ambientale, economica e sociale”.

Questo il calendario degli incontri: 5 SETTEMBRE ore 17,30 performance di Elisabetta Rogai, brindisi con i vini delle Donne del Vino; 6 SETTEMBE ore 11.30 – 13.30 Meeting nazionale delle Donne del Vino; 8 SETTEMBRE ore 11-12 incontro sul tema “L’ECONOMIA DEL VINO”; 9 SETTEMBRE ore 11-12 Celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante. Incontro sul tema “Letteratura arte e vino”; 10 SETTEMBRE ore 11-12,30 incontro sul tema “Le donne raccontano …”; 11 SETTEMBRE ore 10-12 incontro sul tema “La vite e il metodo naturale”; 12 SETTEMBRE ore 11-13 incontro sul tema “La nuova generazione del vino e la sostenibilità” con l’associazione AGIVI; 13 SETTEMBRE ore 15-17 incontro sul tema “Sostenibilità e resilienza – ecological transition” esiti del sondaggio sul vetro da vino e premio Enea Federesco; 14 SETTEMBRE ore 15 – 17 Incontro sul tema “Enoturismo come difensore delle diversità e biodiversità.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.