Tenta di rubare superalcolici e punta una pistola, ma l’arma era un giocattolo: arrestato

Era accaduto il 1° febbraio in un centro commerciale di Novoli. Per il 25enne disposta la custodia cautelare in carcere, per il complice l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria

Sorpreso il pomeriggio del primo febbraio insieme ad un complice a rubare delle bottiglie di superalcolici in un centro commerciale di Novoli, per fuggire avrebbe estratto una pistola puntandola contro almeno due dipendenti dell’esercizio, riuscendo in tal modo ad allontanarsi e a far perdere le proprie tracce. Per fortuna l’arma, una riproduzione fedele di una Beretta 92 FS, in dotazione alle Forze di Polizia, era una “softair” a gas e quindi inoffensiva. Ma il tappo rosso che contraddistingue le armi vere da quelle giocattolo era stato rimosso e quindi a prima vista poteva essere facilmente confusa. I poliziotti avevano subito fermato il secondo uomo, un cittadino italiano di origine etiope di 21 anni denunciandolo per tentata rapina impropria in concorso con persona ignota. Poi le ulteriori attività investigative hanno portato gli investigatori della Sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile a identificare un cittadino domenicano di 25 anni.

Così gli agenti risaliti ad una delle possibili dimore fiorentine dell’uomo nella zona di Sorgane, dove il giorno successivo è stato rintracciato e arrestato. Sulla base degli elementi raccolti, su richiesta della Procura della Repubblica di Firenze, il GIP del Tribunale del capoluogo toscano, vagliata l’ipotesi d’accusa, ha disposto nei confronti del 25enne la custodia cautelare in carcere, mentre per il giovane cittadino italiano di origine straniera la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

I provvedimenti sono stati eseguiti ieri pomeriggio dalla Squadra Mobile di Firenze che ha rintracciato entrambi i destinatari delle misure, mentre erano insieme in centro. Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità delle persone destinatarie della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle accuse mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte alle indagini.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.