Toomaj Salehi cittadino onorario di Firenze: è in prigione per aver denunciato la violenza del regime

Il conferimento al rapper iraniano, che attualmente si trova detenuto nel penitenziario di Dastgerd, alla presenza del sindaco Dario Nardella lunedì 3 luglio in Consiglio Comunale

La foto diffusa dalle autorità iraniane in cui si vede Toomaj Salehi bendato a bordo di una macchina

Lunedì 3 luglio, intorno alle 16, nel corso del Consiglio comunale verrà conferita la cittadinanza onoraria di Firenze al rapper iraniano Toomaj Salehi, alla presenza del sindaco Dario Nardella.

Salehi è stato arrestato il 20 ottobre e trasferito in un primo momento alla prigione Dastgerd a Isfahan. E’ molto seguito nel suo Paese, nelle sue canzoni denuncia la violenza del regime iraniano chiedendo la fine della Repubblica islamica: si è subito schierato a sostegno delle vaste manifestazioni seguite alla morte di Mahsa Amini. Le autorità iraniane hanno fatto circolare una foto in cui si vede il rapper bendato ed in stato di detenzione mentre viene trasportato in un’autovettura. Adesso si trova nel carcere dove sono detenuti i prigionieri politici e non può chiamare né ricevere visite. La sua vita è in pericolo come purtroppo quella di tanti altri attivisti.

“Per tutto ciò – spiega il presidente dell’assemblea civica Luca Milani – il Consiglio comunale di Firenze non può rimanere indifferente e grazie alla presenza in città del Movimento Donna Vita e Libertà possiamo contribuire a mantenere alta l’attenzione sulla violazione dei diritti umani che avviene in Iran e scongiurare la condanno per Salehi che ha la colpa di denunciare con le canzoni il regime iraniano”. Stando ai dati diffusi da Amnesty International, sono oltre 500 i manifestanti uccisi, durante le proteste iniziate nel settembre 2022, dalle forze di sicurezza e di quelle paramilitari in Iran. Tra questi, almeno 71 minorenni di età compresa tra gli 11 e i 17 anni. Le persone arrestate sono oltre 20.000. Sette manifestanti sono stati impiccati e decine di altri rischiano di essere messi a morte in tempi brevi. In tutto l’Iran, centinaia di scuole sono state attaccate con gas tossici, che hanno causato malesseri e gravi danni a migliaia di alunne.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.