Torna il camper delle vaccinazioni, ma stavolta andrà alle scuole

Si parte domani con la Martin Luther King di via Canova a Firenze, poi nelle prossime settimane farà tappe in diversi istituti della Regione. Giani: “Obiettivo, ampliare il più possibile la vaccinazione dei più piccoli”

In estate è stato sulle spiagge e nei luoghi di maggior ritrovo dei giovani in vacanza. Da domani il camper delle vaccinazioni torna in azione ma questa volta sarà davanti alle scuole. Partirà dall’elementare “Martin Luther King” di via Canova a Firenze (ore 12-16), poi nei prossimi giorni la visite riguarderanno anche gli istituti della Regione. Lo ha annunciato il governatore toscano Eugenio Giani dallo spazio Pimpa del Mandela Forum di Firenze facendo il punto sulla campagna vaccinale anti Covid di bambine e bambini dai 5 agli 11 anni. 

“L’obiettivo  – ha detto – è quello di ampliare il più possibile la vaccinazione dei più piccoli, che ci rendiamo conto essere a circa il 25-30%, ma che dobbiamo portare a un livello sempre più alto per arrivare alla cosiddetta immunità di gregge: stamattina l’hub del Mugello, esclusivamente dedicato ai più piccoli, è in funzione per assicurare fino a 361 vaccinazioni ogni giorno. Contemporaneamente abbiamo passato 13 mila dosi all’hub dei Fraticini che da domattina saranno esclusivamente dedicati a questa fascia di età”.

L’accesso alla vaccinazione presso il camper di “Giovanisì Vaccinano” è libero per le prime dosi (verrà rilasciata la prenotazione per la seconda). La somministrazione della dose sarà possibile anche nel caso in cui sia già stata fatta prenotazione presso altro punto vaccinale. Sono necessari la tessera sanitaria, il documento di identità, il modulo di consenso dei genitori già firmato, la presenza di almeno uno dei genitori e delega dell’altro se impossibilitato.

Giani però è tornato anche sulla vicenda delle minacce di morte telefoniche alla sua persona arrivate al centralino della Regione (è stato perquisito l’appartamento di un 34enne residente in provincia di Lucca già noto alle forze dell’ordine ndr) e dell’imbrattamento del nuovo hub vaccinale installato nell’ippodromo di Montecatini da parte dei no-vax. “E’ ormai evidente che non sono solo farneticazioni: troppi episodi, troppi segnali di un intento anche politico. Le scritte che hanno imbrattato il muro del nuovo hub allestito proprio ieri nell’ippodromo di Montecatini sono solo l’ultimo grave episodio di una lunga serie. E’ necessaria una ferma reazione di istituzioni e società civile e mi auguro che forze dell’ordine e magistratura individuino i responsabili. Leggo anche delle gravissime affermazioni fatte da un assessore comunale leghista di Pistoia, che ha paragonato le regole anticovid al nazismo. Questo non c’entra niente con legittime posizioni critiche su scelte politiche, questo è un avvelenare i pozzi della democrazia: proprio ciò che nessun uomo delle istituzioni dovrebbe mai fare”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.