Tornano a salire i contagi e purtroppo anche i decessi (72)

La foto di gruppo delle infermiere contro la violenza sulle donne postata dal Presidente della Regione Eugenio Giani sulla sua pagina Facebook

I dati anticipati dal presidente Giani sulla sua pagina Facebook. I positivi sono 1.351 in più. Continua ad aumentare il numero dei guariti (48.742 in tutto). Nardella: “Cauto ottimismo, ma non abbassare la guardia”

Tornano a salire i contagi da Coronavirus in Toscana dopo due giorni di cauto ottimismo. Ma a preoccupare sono ancora una volta i decessi: ben 72, il numero più alto da quando è iniziata la pandemia ma non tutti nelle ultime 24 ore. Si tratta di 42 uomini e 30 donne con un’età media di 82,7 anni: 32 a Firenze, 12 a Prato, 5 a Pistoia, 3 a Massa Carrara, 1 a Lucca, 5 a Pisa, 10 a Livorno, 2 a Siena, 2 a Grosseto.

Secondo Fabio Voller, coordinatore dell’osservatorio di epidemiologia dell’Agenzia regionale di sanità, il numero decessi sarà ancora alto per giorni perché “rispecchia il numero dei casi che si è sperimentato fino a 20 giorni prima“. Per questo “avremo ancora altri giorni dove, nonostante una possibile e continua diminuzione dei casi, continueremo ad avere un alto numero di decessi”.

Oggi i positivi sono 1.351 in più rispetto a ieri (+1,4%) e portano il totale complessivo 99.327 unità. L’età media è di 48 anni circa. Ad anticipare i dati, come avviene ormai da qualche giorno è stato lo stesso presidente della Regione Eugenio Giani sulla sua pagina Facebook dove ha postato anche una bella foto per lanciare un messaggio contro la violenza di genere.

I guariti sono 2.424 in più rispetto a ieri (+5,2%) e raggiungono quota 48.742 (49,1% dei casi totali). I tamponi eseguiti sono 1.511.997, 16.999 in più rispetto a ieri, di cui il 7,9% positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 48.135, -2,3% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.993 (47 in meno rispetto a ieri), di cui 281 in terapia intensiva (5 in meno). Sono 28.014 i casi complessivi ad oggi a Firenze (374 in più rispetto a ieri), 8.785 a Prato (100 in più), 8.619 a Pistoia (164 in più), 6.186 a Massa (52 in più), 9.866 a Lucca (156 in più), 13.557 a Pisa (187 in più), 6.993 a Livorno (108 in più), 9.201 ad Arezzo (123 in più), 4.059 a Siena (39 in più), 3.492 a Grosseto (48 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

La Toscana torna all’8° posto in Italia come numerosità di casi, con circa 2.663 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 2.453 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 3.409 casi x100.000 abitanti, Pisa con 3.235, Massa Carrara con 3.174, la più bassa Siena con 1.519. Complessivamente, 46.142 persone sono in isolamento a casa (1.098 in meno rispetto a ieri, -2,3%), sono 45.934 (1.419 in meno rispetto a ieri, -3%) quelle, anche loro isolate, in sorveglianza attiva. Dall’inizio dell’epidemia le persone che non ce l’hanno fatta sono in tutto 2.450: 904 a Firenze, 160 a Prato, 186 a Pistoia, 279 a Massa Carrara, 238 a Lucca, 259 a Pisa, 160 a Livorno, 124 ad Arezzo, 65 a Siena, 52 a Grosseto, 23 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

I dati  dell’area metropolitana fiorentina”, ha commentato il sindaco di Firenze Dario Nardella che assieme a Giani e all’assessore regionale alla Bezzini ha partecipato alla seconda riunione della Conferenza permanente sulla sanità dell’area fiorentina – “oggi ci permettono di essere cautamente ottimisti ma non dobbiamo abbassare la guardia: se siamo arrivati a questo punto è perché siamo stati rigorosi e attenti e dobbiamo ringraziare la Asl Toscana Centro, l’azienda ospedaliera di Careggi e l’Università di Firenze per il grande sforzo  in termini di risorse umane e organizzative. Giani ci ha anche fornito importanti rassicurazioni sul fronte del trasporto pubblico locale, confermandoci che sarà attento alle esigenze del comune capoluogo e della città metropolitana dove si concentrerebbero gran parte dei problemi degli studenti in caso di riapertura delle scuole superiori”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.