Tramvia, firmato il contratto per la progettazione della linea Piagge-Campi Bisenzio

Nel rendering la fermata alle Piagge

Prevede anche la progettazione esecutiva e la realizzazione del tronco Leopolda-Piagge. Sarà lunga 12 chilometri con 24 fermate. I 30 milioni tagliati verranno messi dai cittadini con un prestito

E’ stato firmato mercoledì scorso, e presentato oggi alla stampa, il contratto per la progettazione e realizzazione della linea 4.2 Piagge-Campi Bisenzio della tramvia di Firenze, che prevede anche la progettazione esecutiva e realizzazione della linea 4.1 Leopolda-Piagge, a comporre la linea 4 da 12 chilometri e 24 fermate complessive. Nel pacchetto figurano anche tre opere accessorie di viabilità: la nuova Pistoiese-Rosselli, i collegamenti all’interno delle Piagge e il nuovo parcheggio scambiatore all’Indiano. Per quanto riguarda il problema del recente taglio di 30 milioni di euro operato dal Governo, è stato annunciato che sarà chiesto un prestito a Cassa Depositi e Prestiti per 30 milioni di euro che a questo punto li metteranno i cittadini (un altro milione gli interessi previsti. Il punto è stato fatto oggi dal sindaco Dario Nardella insieme all’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti e al presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli. Presenti anche i rappresentanti del Raggruppamento Temporaneo di Imprese con mandataria la Cmb Società Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi, il presidente della Regione Eugenio Giani, e il sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri.

L’itinerario della nuova linea dalla Leopolda alle Piagge

“I tempi sono chiari – ha detto Nardella – trattandosi di fondi europei, i lavori devono finire nel 2026: siamo già con l’appalto integrato concluso quindi le ditte che hanno vinto la gara sono già al lavoro sulla progettazione esecutiva e poi sull’appalto dei lavori”. Si tratta complessivamente di opere per 570 milioni di euro, spiega il Comune, destinate “oltre che a realizzare un’importante infrastruttura per il servizio di trasporto pubblico efficiente ed efficace, a riqualificare in modo significativo il tessuto urbano e la viabilità”.

Queste le caratteristiche della nuova linea – La lunghezza dell’intera linea è 12 chilometri con 24 fermate ed è articolata in due lotti. La linea 4.1 si sviluppa dalla stazione Leopolda (con interconnessione con la linea 1) alle Piagge per una lunghezza totale di 6,3 chilometri di cui 3,7 su rilevato ferroviario e 2,6 su nuova sede; 13 le fermate. In dettaglio dalla fermata della T1 di Porta a Prato corre parallela alla ferrovia e a via Michelucci, continua poi parallela a via Paisiello fino a incrociare la Manifattura Tabacchi. Prosegue lungo il percorso ferroviario fino al Barco e alla fermata delle Cascine. Da qui si stacca dal rilevato ferroviario e sottopassandolo corre lungo la ferrovia parallela a via Piemonte, prosegue in testa a via del Pesciolino-via dell’Osteria fino a giungere parallela a via Lazio fino al capolinea delle Piagge che corrisponde all’attuale fermata ferroviaria. Totale spesa 229.696.176 euro.  

L’intervento del Governatore Giani durante la presentazione

La linea 4.2 collega le Piagge a Campi e si snoda per poco più di 5,3 chilometri con 11 fermate. Prevista anche la realizzazione del deposito, nell’area compresa tra l’autostrada e l’ex inceneritore alle porte di San Donnino, e di tre parcheggi scambiatori (uno nei pressi della fermata Campania da 192 posti, uno in corrispondenza della fermata Pistoiese da 176 posti) e quello da 360 posti che sorgerà all’altezza della fermata Castagno). Contestualmente alla costruzione della linea tranviaria saranno realizzate molte opere di attraversamento dei corsi d’acqua, tra cui un viadotto sul Fosso Reale, e di compensazione idraulica con elevata funzionalità ecologica.  La linea 4.2 è prosecuzione della linea 4.1 verso San Donnino e Campi Bisenzio. Dal Capolinea delle Piagge si mantiene parallela a via Lazio fino all’altezza di via Campania, da qui il percorso percorre le attuali viabilità Campania ed Abruzzi per poi sottopassare l’Autostrada al di là della quale verrà realizzato il deposito. Mantenendosi parallela all’autostrada la linea raggiunge l’intersezione tra via Pistoiese e via Curzio Malaparte dove abbandona il territorio comunale fiorentino. Da questo punto la linea si attesta in affiancamento alla nuova viabilità Pistoiese prima e a via Libero Roti dopo per arrivare in zona Palagetta e, percorrendo via Botticelli, raggiungere piazza Aldo Moro dove è posizionato il capolinea. L’investimento complessivo, comprensivo del materiale rotabile, è pari a 283.445.790 euro. Sulla linea saranno in servizio 7 tram cui si aggiungerà un veicolo di riserva. Significativi il numero di passeggeri stimato (12 milioni all’anno sull’intera linea) e la riduzione delle emissioni inquinanti (5.100 tonnellate di Co2 e 1,5 tonnellate di Pm10 ogni anno).

“Siamo estremamente soddisfatti dell’accordo raggiunto in questo contratto che conferma la nostra competenza nello sviluppo di una mobilità suburbana sostenibile ed efficiente. Siamo felici di poter contribuire ad intensificare il sistema di trasporto di Firenze con la realizzazione di oltre 11 chilometri di linea tranviaria che si aggiungono a quanto già realizzato per la linea 2 – ha dichiarato Michele Viale, direttore generale di Alstom Italia e presidente e amministratore delegato di Alstom Ferroviaria – Con la firma di questo nuovo contratto, rafforziamo la nostra esperienza, ancora una volta riconosciuta, nella fornitura di soluzioni innovative per il trasporto pubblico locale”. “Un passaggio dal sistema tranviario centrato su Firenze ad un sistema metropolitano, che con la tranvia fino a Campi compie un vero e proprio salto di qualità. E un passo avanti nella cura del ferro, che diventa sempre più efficace e funzionale”, il commento finale del Governatore toscano Eugenio Giani

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.