Uffizi riaperti e con loro altre 30 sale museali toscane

Visita a sorpresa nelle Gallerie del ministro Lucia Azzolina. Oltre alla pinacoteca più famosa al mondo tornano visitabili le Ville Medicee, il Museo di San Marco e il Museo archeologico

Gli Uffizi tornano nuovamente visibili dopo 77 giorni di chiusura. La Galleria è stata riaperta al pubblico questa mattina alla presenza tra gli altri del sindaco di Firenze Dario Nardella e del Governatore toscano Eugenio Giani, e con la sorpresa assoluta del ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina che ha visitato alcune sale, accompagnata dal direttore Eike Schmidt, soffermandosi in particolare nella sala Botticelli  di fronte alla Nascita di Venere e alla Primavera.

“Dopo una chiusura lunga 77 giorni, la più lunga dalla Seconda Guerra Mondiale – ha scritto Nardella sui sociali – gli Uffizi riaprono i battenti. Un simbolo di rinascita e di speranza per una battaglia che dobbiamo vincere tutti insieme”. La riapertura degli Uffizi è, per il momento, appannaggio di fiorentini e toscani. Il museo è aperto dal martedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 ed è visitabile con le ormai abituali misure anti Covid: mascherina a coprire bocca e naso, misurazione della temperatura, obbligo di mantenere il distanziamento.

Ma non è soltanto la Galleria forse più famosa al mondo ad essere riaperta: da oggi torna fruibile la maggior parte delle sale museali riunite nella Direzione regionale musei. “Un avvio parziale, ma significativo e corale – sottolinea il direttore Stefano Casciu – che restituisce al pubblico il piacere di ammirare innumerevoli capolavori, in un viaggio ideale tra epoche e stili, e l’opportunità di riscoprire con nuovi sguardi straordinari scrigni d’arte così vicini alle nostre comunità”. Tra oggi e il 26 gennaio dunque saranno oltre 30 su 49 i musei, le pinacoteche, le aree archeologiche, i parchi, i giardini storici e le Ville medicee che potranno nuovamente essere visitate.

La Sala del Beato Angelico al Museo di San Marco

A Firenze per esempio sarà l’occasione per ammirare la nuova “Sala del Beato Angelico” del Museo di San Marco presentata solo in streaming che raccoglie 16 dipinti bellissimi del Frate pittore. Ma anche la mostra “Tesori dalle terre d’Etruria. La collezione dei conti Passerini, Patrizi di Firenze e Cortona” al Museo archeologico nazionale, inaugurata in ottobre e subito chiusa. Per la prima volta dopo circa 150 anni è stata interamente riunita nei suoi nuclei principali la collezione archeologica che fu del conte Napoleone Passerini (1862-1951) e della sua famiglia. In mostra 293 reperti, fra i quali spiccano vasi ateniesi di grande qualità, alcuni con iconografie rarissime, e uno dei più antichi e più importanti vasi etruschi dell’intera produzione a figure rosse, utilizzato nei simposi dell’aristocrazia etrusca per mescolare l’acqua e il vino. Sempre nel capoluogo riapriranno anche il Parco di Villa il Ventaglio, il Giardino della Villa medicea di Castello, Villa Corsini a Castello e la Villa medicea di Cerreto Guidi.

Questi gli orari di visita: Museo di San Marco Lunedi – venerdi 8.15 – 13.50; Museo Archeologico Nazionale  Lunedí, martedì,  mercoledì e venerdì  8.30 – 14.00, Giovedí  14.00 – 19.00; Cenacolo di Andrea del Sarto  Lunedi – venerdi  8.15 – 13.50; Giardino della Villa medicea di CastelloLunedì – venerdì  8.30 – 13.30; Parco di Villa il Ventaglio – Lunedì – venerdì  8.30-17.30. 

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.