Una telecamera ogni 200 residenti, più vigili di quartiere, steward. Ecco il piano per la sicurezza

Lo ha presentato il sindaco Nardella durante la consueta festa della Polizia Municipale. Il sindaco ha anche ricevuto Giampaolo Matteuzzi, pochi giorni fa aggredito per rapina nell’indifferenza generale

Dieci punti per una maggiore sicurezza in città nonostante la raffica di “spaccate” che sta coinvolgendo numerosi negozi del centro e una microcriminalità sempre più aggressiva nei confronti di persone e auto parcheggiate in sosta in alcune zone della città che vengono letteralmente svuotate all’interno degli abitacoli alla ricerca del benché minimo oggetto da vendere per procurarsi magari poi una dose di stupefacente.

Lo ha annunciato il sindaco Dario Nardella durante la consueta festa della Polizia Municipale svoltasi ieri nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio alla presenza di autorità civili e militari: insieme a loro il comandante della PM Francesco Passaretti, gli assessori alla sicurezza urbana Benedetta Albanese e alla Polizia Municipale Stefano Giorgetti, il presidente del consiglio comunale Luca Milani. Fra i punti principali 50 nuovi ispettori e un nuovo bando per 200 agenti in più, aumento dei vigili di quartiere e, come già detto alcuni giorni fa, 50 nuove telecamere.

il sindaco Dario Nardella con Giampaolo Matteuzzi

“E’ una grande emozione essere qui, per la decima volta da sindaco, a salutare tutto il corpo di Polizia Municipale che compie 169 anni – ha detto il sindaco Dario Nardella -. Tutti voi vi prendete cura in vario modo dello spazio pubblico e lo rendete più sicuro, dalla viabilità al degrado, dagli incidenti stradali ai reati ambientali, avete un ruolo fondamentale di prossimità al cittadino. Anche in una comunità coesa come la nostra possono accadere episodi esecrabili come la rapina nell’indifferenza al signor Giampaolo Matteuzzi, che oggi è nostro ospite, ma il nostro senso di comunità deve spronarci a non voltarci dall’altra parte e a fare sempre meglio. La sicurezza è sempre al centro della nostra attenzione. Oggi rilanciamo questo tema con un nuovo piano di sicurezza urbana. Ordine e sicurezza devono essere garantiti dallo Stato centrale ma in attesa che lo Stato faccia la propria parte noi facciamo la nostra”.

Il Comandante della Municipale Passaretti

Dunque saranno tre le pattuglie in più dei vigili di quartiere su ogni quartiere e ci sarà verrà reinserita la stazione mobile nelle periferie. “I vigili di quartiere – ha detto il sindaco – sono un presidio insostituibile soprattutto per le persone più fragili e marginali e un elemento di collegamento con l’istituzione”. Quanto alle telecamere entro dicembre arriveranno a 1620, con l’obiettivo entro maggio 2024 di arrivare a 1700 ed entro la fine del 2024 a 1750: in pratica una telecamera ogni 200 residenti. Sarà attivata entro l’anno la control room e avrà un sistema di sorveglianza attiva h24 e agenti dedicati che controlleranno le zone più delicate.

E poi ancora: sanzioni più dure ai minimarket fuori dal centro che violano i limiti orari della vendita di alcolici con sospensione dell’attività alla seconda infrazione; controlli dinamici per guida distratta, telefonini e cinture; inasprimento del regolamento anti accattonaggio molesto: alla seconda infrazione scatterà l’ordine di allontanamento che viene tramutato in daspo urbano; estensione orario e aumento degli steward nelle piazze (come fatto a Santa Maria Novella). “Gli steward – ha sottolineato Nardella -sono graditi ai cittadini perché garantiscono presenza sul territorio e fungono da deterrente”; aumento delle fototrappole che verranno usate nelle aree dove più frequenti sono gli abbandoni dei rifiuti; rifinanziamento del progetto degli educatori di strada in tutti i quartieri nell’ottica di prevenire disagio e marginalizzazione. “Un tema importante è anche la cultura – ha concluso il sindaco – perché dove c’è cultura c’è più socialità e meno insicurezza. Lavoreremo per portare gli spazi estivi della prossima Estate fiorentina nei luoghi più critici. La cultura può essere un potente strumento di contrasto”. 

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.