Vaccino Over 80, prenotazioni on line e numero verde a supporto

La due possibilità attive già da domani. Intanto i nuovi contagi sono 1.206 in più rispetto a ieri con altri 26 decessi. Ci sono altri 1.471 guariti e diminuisce il numero dei ricoverati. Ma a Firenze altre 407 persone sono positive

Da domani 16 aprile gli over 80 che non avessero ancora fissato l’appuntamento con il proprio medico di famiglia per l’inoculazione del vaccino, avranno due possibilità in più: prenotarsi sul portale regionale https://prenotavaccino.sanita.toscana.it/#/home oppure (se sprovvisti di computer o smartphone o di assistenza da parte di familiari) chiamare il numero verde 800 11 77 44 “ProntoVaccino“, attivo soltanto per loro dalle ore 9 alle 17 per appuntamenti disponibili da domenica 18 a martedì 20 aprile in alcuni hub appositamente selezionati. Alla chiamata telefonica risponderà un operatore, che prenderà le informazioni indispensabili ovvero il nome e il numero di telefono della persona anziana, che sarà contattata successivamente, entro 24 ore, da un altro operatore, che prenoterà sul portale l’appuntamento per la vaccinazione, sulla base delle indicazioni fornite dalla stessa persona interessata. Il giorno dell’appuntamento sarà sufficiente presentarsi presso l’hub prescelto muniti di tessera sanitaria. La documentazione, relativa al consenso informato, potrà essere firmata al momento della vaccinazione.

In Toscana sono 213.231 i casi di positività al Coronavirus, 1.206 in più rispetto a ieri (1.180 confermati con tampone molecolare e 26 da test rapido antigenico). I guariti sono 1.471 in più rispetto a ieri crescono e raggiungono quota 180.661 (84,7% dei casi totali). L’età media dei 1.206 nuovi positivi odierni è di 46 anni circa. Oggi sono stati eseguiti 15.069 tamponi molecolari e 10.033 tamponi antigenici rapidi, di questi il 4,8% è risultato positivo. Sono invece 9.110 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 13,2% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 26.786, -1,1% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.919 (27 in meno rispetto a ieri), di cui 286 in terapia intensiva (4 in più). 

Si registrano 26 nuovi decessi, 14 uomini e 12 donne con un’età media di 83 anni: 8 a Firenze, 3 a Prato, 3 a Pistoia, 1 a Massa Carrara, 2 a Pisa, 2 a Livorno, 5 a Siena, 2 a Grosseto. Sono 58.279 i casi complessivi ad oggi a Firenze (407 in più rispetto a ieri), 19.049 a Prato (111 in più), 19.989 a Pistoia (100 in più), 12.051 a Massa Carrara (50 in più), 22.242 a Lucca (108 in più), 26.375 a Pisa (139 in più), 15.755 a Livorno (70 in più), 19.592 ad Arezzo (110 in più), 11.742 a Siena (69 in più), 7.602 a Grosseto (42 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.
La Toscana resta al 13° posto in Italia come numerosità di casi, con circa 5.775 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 6.387). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 7.410 casi per 100.000 abitanti, Pistoia con 6.853, Pisa con 6.308, la più bassa Grosseto con 3.460. Complessivamente, 24.867 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (264 in meno). Sono 25.624 (67 in più rispetto a ieri) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.

Sono 5.784 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 1.829 a Firenze, 470 a Prato, 516 a Pistoia, 500 a Massa Carrara, 586 a Lucca, 624 a Pisa, 378 a Livorno, 384 ad Arezzo, 267 a Siena, 152 a Grosseto, 78 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.