Valorizzare il ‘saper fare toscano’: nasce il Progetto Marchio Storico

Sarà un motore industriale e finanziario per favorire l’aggregazione di aziende con un DNA di valori artigianali, capaci di produrre prodotti di alta qualità

Un motore industriale e finanziario per favorire l’aggregazione di aziende con un DNA di valori artigianali, capaci di produrre prodotti di alta qualità. E’ il Progetto “Marchio Storico” che è stato presentato in anteprima a Milano in occasione della  Giornata del Made in Italy, indetta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’iniziativa dal titolo “Tramandare il Futuro: Continuità e Passaggio Generazionale per il Made in Italy” è stata organizzata da Consorzio Excellence Italia in collaborazione con il prof. Lorenzo Zanni in qualità di membro del MEIM Lab (Laboratorio di Market, Entreprenership and Innovation Management) del Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici dell’Università degli Studi di Siena e con il Consorzio Excellence Italia. L’obiettivo è promuovere un fondo d’investimento a sostegno di un polo di imprese, sotto un’unica guida industriale, che si affacci sui mercati internazionali come un soggetto nuovo, per promuovere l’eccellenza del ‘’Saper Fare Toscano’’.  

Marchio Storico intende costituire un polo di realtà produttive che uniscano l’artigianalità ad un adeguato livello tecnologico. La Holding ha iniziato la sua attività aggregando sotto la propria direzione due aziende leader del settore dell’arredamento, Savio Firmino e Chelini, e sviluppando un contesto virtuoso in cui ogni azienda possa accrescere il suo vantaggio competitivo, mantenendo intatte identità distintiva e creatività. Le prime attività di acquisizione si concentreranno nell’inserimento in portafoglio di aziende di fornitura e subfornitura, per poi procedere con una crescita organica e uno sviluppo per linee esterne. L’obiettivo a breve termine è di concludere operazioni di partnership con aziende sane da un punto di vista finanziario e caratterizzate da una storia di successo, con produzioni sinergiche e complementari a quelle in portafoglio, e con ricavi compresi tra 1 milione e 5 milioni di euro. In una seconda fase Marchio Storico punta a promuovere un fondo di investimento per poi approdare alla quotazione in borsa nel corso dei prossimi anni. “Il fondo potrebbe essere costituito da una struttura finanziaria compartecipata tra pubblico e privato – ha spiegato Antonello Bracalello, Managing Director di Marchio Storico – con un’iniezione di capitali iniziale in grado di far decollare il progetto, seguita dalla raccolta di nuove risorse da parte di investitori istituzionali e privati.

La dimensione del Fondo dovrebbe essere non inferiore a 20-25 milioni di euro: questo,  ha detto Cosimo Savio, CEO di Marchio Storico, “per consentire un’efficacia operativa che garantisca la possibilità di costruire un raggruppamento di imprese e un impatto sul territorio – anche in termini occupazionali – non inferiore alle 10 aziende, tenendo conto di un’ipotesi di investimento di circa 2 milioni di euro per ciascuna acquisizione e per il successivo sostegno per lo sviluppo. Rendere profittevole l’Alto Artigianato, in un giusto bilanciamento tra livelli occupazionali sul territorio e rendimento per gli investitori è l’obiettivo di una sfida unica ed emozionante”.

Durante la presentazione, è stato proiettato un videomessaggio dell’Assessore all’Economia della Regione Toscana, Leonardo Marras, assente per precedenti impegni Istituzionali. “Molti sono i tentativi in corso per affrontare il difficile tema del passaggio generazionale – dice l’assessore Marras nel videomessaggio – ma è difficile riuscire a mantenere altissimo il valore della tradizione e dell’artigianalità nelle produzioni, che è riconosciuto dai mercati come elemento di grande pregio e, nella settimana del Made in Italy, è giusto valorizzare proprio questi aspetti, per cui il tentativo di Marchio Storico a noi interessa tanto e merita di essere sostenuto e affiancato”.

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