Volley Europei, continua la marcia trionfale delle Azzurre: 3-0 anche alla Bosnia ed Erzegovina

Sylla, Egonu e Pietrini liquidano la pratica in tre set e conquistano matematicamente il primo posto della pool B. Stasera ultimo match ancora a Torino, poi gli ottavi e il primo quarto di finale dal 26 a Firenze

Continua inarrestabile la marcia trionfale delle azzurre di Davide Mazzanti. Sylla e compagne ieri sera a Torino in un PalaGianni Asti (Pala Ruffini) gremito hanno battuto la Bosnia ed Erzegovina 3-0 (25-21; 25-17; 25-18) nella sfida valida per la quarta giornata della Pool B, penultimo impegno della prima fase degli Europei femminili 2023. Grazie alla vittoria sulla Bosnia ed Erzegovina le azzurre hanno conquistato aritmeticamente il primo posto nella Pool B (incroceranno la quarta della Pool D) che domani si chiuderà, in un PalaGianniAsti nuovamente sold out, con la sfida delle 21:15 (diretta Rai 2, Rai Sport e Sky Sport Action) contro la Croazia.

Italia- Bosnia e Erzegovina – foto di Fiorenzo Galbiati

CRONACA – Il CT Mazzanti si affida alla diagonale Orro-Egonu, Sylla e Pietrini schiacciatrici, Danesi e Lubian al centro, e la rientrante Fersino libero. Non c’è Ekaterina Antropova tenuta a riposo ma solo a scopo puramente precauzionale per un fastidio ai muscoli addominali. Dall’altra parte le bosniache iniziano con Bozic in palleggio, Boskovic opposto, Radiskovic e Begic schiacciatrici, Selimovic e Paradzik al centro, Ivkovic libero. L’avvio delle azzurre è fulminante: dopo la parellela di Begic che apre la partita, Egonu (5 punti pronti via con 2 ace), Sylla e Pietrini portano l’Italia sul 7-3. La Bosnia ed Erzegovina però ha il merito di incassare e rispondere trovando con Begic, Radiskovic e Selimovic la forza per rientrare nel match (10-10) costringendo Mazzanti a chiamare un timeout. Le balcaniche riescono anche a mettere il muso avanti grazie ad un block-out di Begic ma l’Italia, nel momento di maggior difficoltà, trova in una super Sylla la forza per tornare a ruggire (19-15) per poi chiudere i conti nel primo set 25-21 con l’attacco decisivo di Egonu.

Italia- Bosnia e Erzegovina – foto di Fiorenzo Galbiati

Nel secondo parziale Squarcini prende il posto di Lubian al centro mentre Egonu apre i giochi con un mani fuori. È il primo colpo di un forcing che prosegue con Pietrini, la solita straripante Sylla e Pietrini (10-5). Il break diventa fuga quando prende definitivamente ritmo l’attacco azzurro orchestrato da Orro brava a trovare risposte in attacco da Pietrini, Sylla e Egonu così come al centro da Danesi e Squarcini (17-9). Quando poi entrano in campo Degradi, e Bosio-Nwakalor per il doppio cambio, l’Italia prende definitivamente il largo facendo calare il sipario sul secondo set 25-17. Il copione non cambia nel terzo game con le azzurre che dettano il ritmo con Sylla, Egonu e Pietrini (efficace sia a muro che in attacco), e le bosniache provano a rimanere attaccate al match ma con un ace di Squarcini, un paio di giocate in alta quota di Egonu, e con Danesi al centro non c’è niente da fare. Il match termina 25-18 e sugli spalti del PalaGianni Asti è festa grande.

“Abbiamo disputato una partita diversa rispetto alle altre – ha ammesso il CT azzurro Mazzanti – perché di solito anche nei cambi abbiamo sempre preso ritmo e invece sia chi è partito e chi è entrato non è riuscito ad imprimere la spinta giusta. Poi però prendendo ritmo abbiamo messo in campo belle giocate facendo vedere grandi cose. Egonu in attacco è stata molto brava ed ha disputato una gran bella prova, di lei sono soddisfatto. In generale facciamo molte cose belle ed ora sono curioso di vederci in campo domani e poi a Firenze esprimendo il nostro gioco con maggior continuità. È questo quello che adesso serve anche se la qualità che abbiamo spesso fatto vedere non è affatto scontata. Tante cose le stiamo assorbendo velocemente e questo mi fa ben sperare per il futuro”.

IL TABELLINO. ITALIA-BOSNIA ED ERZEGOVINA 3-0 (25-21, 25-17, 25-19)
ITALIA: Orro, Pietrini 9, Danesi 6, Egonu 16, Sylla 14, Lubian 2, Fersino (L). Degradi 2, Bosio, Nwakalor 2, Squarcini 4, Omoruyi 2. N.e. Parrocchiale, Antropova. All. Mazzanti.
BOSNIA ED ERZEGOVINA: Radiskovic 1, Selimovic 4, Boskovic 8, Begic 6, Paradzik 9, Bozic, Ivkovic (L). Zekic 2, Lasic 1, Biberdzic 2, Stevanovic, Dukic. N.e. Brasnic. All. Ljubicic.
Arbitri: Helena Geldof (NED), Marie-Catherine Boulanger (BEL).
Durata Set: 28’, 25’ 31’.
Italia: 6 bv, 9 bs, 4 m, 24 et.
Bosnia ed Erzegovina: 2 bv, 8 bs, 3 m, 18 et.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.