Zaki e un medico anti-Covid nel Presepe del Quartiere 2

La Natività inaugurata ieri pomeriggio sarà visibile fino al 6 gennaio. Pierguidi: “E’ il nostro pensiero e l’augurio che Patrick possa presto tornare libero”

Come da tradizione ci sono personaggi del quartiere, artigiani, commercianti, operai, insieme al faccione del presidente Michele Pierguidi che fa capolino all’improvviso da un angolo nascosto. Ma quest’anno c’è un motivo in più per ammirare il Presepe d’autore del Quartiere 2 inaugurato ieri a Villa Arrivabene. Perché in mezzo alle figure più o meno classiche della Natività un posto speciale è stato riservato a Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna arrestato lo scorso febbraio a il Cairo con l’accusa di attività propagandistica contro il regime, incarcerato e torturato.

“Il nostro – ha spiegato Pierguidi -vuole essere un pensiero e un augurio perché Patrick possa tornare libero subito e speriamo questo possa avvenire presto. Insieme agli artisti del Gruppo Donatello, che hanno realizzato l’immagine, abbiamo voluto dedicare a Patrick questo omaggio sperando che la difficile situazione sua e degli altri dissidenti possa risolversi al più presto nel migliore dei modi”.

La sagoma di Zaki è una reinterpretazione artistica di quella già utilizzata da Amnesty International nella campagna per la liberazione dello studente egiziano. Alla piccola cerimonia hanno partecipato anche gli assessori all’ambiente e ai quartieri Cecilia Del Re e Alessandro Martini. Il Presepe da sei anni è realizzato con grandi sagome di legno dipinte dagli artisti del Gruppo Donatello, l’associazione fondata a Firenze nel 1949. Sarà visibile fino al 6 gennaio. “Quest’anno – continua Pierguidi –tra i personaggi abbiamo voluto rappresentare anche un medico ospedaliero, a simboleggiare la nostra riconoscenza verso il personale sanitario, medici, infermieri e volontari, che stanno lottando contro il Covid. È un omaggio doveroso e davvero sentito per il quale ringrazio il Gruppo Donatello, che come ogni anno ha saputo allestire un Presepe bellissimo e ricco di significato”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.