Il Covid non ferma il successo del Chianti, +11% di vendite rispetto a un anno fa

L'edizione 2021 di Chianti Lovers nella foto di Alessandro Fibbi

80 aziende partecipanti e oltre 160 etichette in degustazione per Chianti Lovers-Anteprima che quest’anno a causa della pandemia è andata in scena alla Fortezza senza pubblico e solo per gli addetti ai lavori. Busi: “Ottima notizia. L’obiettivo adesso è ripartire con gli eventi in presenza”

Cento giornalisti accreditati, un’ottantina di aziende partecipanti e oltre 160 etichette in degustazione fra  Chianti D.O.C.G. Annata 2020, Superiore 2019, Riserva 2018, e Morellino di Scansano DOCG Annata 2020 e Riserva 2018 tutti in uscita nel 2021. Sono i numeri del successo dei ‘Chianti Lovers – Anteprima 2021 – Press Edition’, l’anteprima promossa dal Consorzio Vino Chianti e dal Consorzio Tutela Morellino di Scansano che quest’anno, a causa delle misure anti Covid, è andata in scena nel Padiglione Sala delle Nazioni della Fortezza Da Basso a Firenze come giornata di lavoro riservata esclusivamente agli operatori dell’informazione. Ma c’è un dato che risalta sopra ogni altro proprio alla luce della grave situazione economica di difficoltà causata dalla pandemia. Al 30 aprile le vendite del Vino Chianti hanno segnato un +11% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

“Questi dati sono un’ottima notizia – commenta il presidente del Consorzio Vino Chianti Giovanni Busi -, ci dicono che nonostante la pandemia i consumatori continuano ad amare questo prodotto che racconta della nostra Toscana e dell’Italia. E’ un risultato che ci fa ben sperare anche per il futuro”. Per Busi “l’obiettivo principale adesso è ripartire al più presto con le fiere internazionali in presenza, perché il contatto con i nostri clienti è fondamentale per accelerare ancora di più la crescita”. In quest’ottica – conclude Busi – i prossimi mesi saranno cruciali per le imprese che dovranno essere maggiormente presenti sui mercati con sforzi economici superiori al passato. Il Consorzio, dunque, dovrà adoperarsi per sostenerle e trovare tutte le soluzioni utili a promuovere la denominazione e le sue aziende”. 

E il risultato positivo resta anche confrontando i dati con il periodo pre-Covid: rispetto al primo quadrimestre del 2019, da gennaio ad aprile 2021, il Consorzio ha registrato un +9%. “Oggi– ha concluso – le aziende hanno presentato il proprio lavoro durante la pandemia. Un lavoro di tanti imprenditori e lavoratori che non si sono arresi ma sono andati avanti nonostante le tante difficoltà sostenute grazie anche al consumatore che ci ha scelto in questi mesi”. 

Da sinistra: Busi, Gianassi, Marco Alessandro Bani direttore del Consorzio Vino Chianti e Alessandro Sorani presidente di Confartigianato Firenze

Alla Fortezza gli spazi sono stati organizzati in varie aree opportunamente distanziate e gestite da sommelier con servizio alla carta dedicato. “La speranza – aggiunge Bernardo Guicciardini Calamai, Presidente del Consorzio Tutela Morellino di Scansano – è che l’Anteprima rappresenti, metaforicamente, la ripartenza. Il mondo del vino così come la natura, i cui i ritmi sono dettati dalle stagioni, non si possono fermare e questo deve rappresentare la giusta chiave di lettura per affrontare un momento storico come quello che stiamo vivendo ora”. Fra le tante autorità presenti all’evento l’assessore al commercio del Comune di Firenze Federico Gianassi e la collega regionale all’agricoltura Stefania Saccardi: “Queste manifestazioni – ha detto Saccardi – sono il segnale di un mondo che vuole ripartire e di una grande attenzione da parte dei buyers e delle aziende. Una dimostrazione di vitalità, di qualità, di fiducia e di speranza nel futuro. Come Regione Toscana stiamo pensando di incrementare le risorse sulla promozione dei nostri consorzi dell’agroalimentare del nostro territorio per poter ripartire ancora più velocemente. La Toscana ha tutte le condizioni, le qualità e i prodotti di livello per poter attrarre ancora di più i mercati internazionali, grazie anche alla riapertura del turismo, dell’enoturismo e della ristorazione”.

Tutte le foto del servizio sono di Alessandro Fibbi

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.