A “La città dei lettori” la parola d’ordine è “LIBRELLIONE”

Presentata oggi a Villa Bardini la terza edizione del Festival ideato da Wimbledon e diretto da Gabriele Ametrano. Con due novità: le anteprime ad Arezzo e la chiusura a Calenzano

Il Belvedere di Villa Bardini esaurito per “La Città dei Lettori” nella foto di Stefano Casati

Due anteprime alla Casa Museo Museo Ivan Bruschi ad Arezzo (24 e 25 luglio) e la chiusura alla biblioteca Civica di Calenzano (4 e 5 settembre). Nel mezzo una quarantina di eventi e oltre 30 ospiti d’eccezione tra cui figurano nomi importantissimi della cultura come Sandro Veronesi, che proprio pochi giorni fa ha bissato la vittoria al Premio Strega, Melania G. Mazzucco, Corrado Augias e Nicola Piovani, Vanni Santoni, Linus e Lidia Ravera solo per citarne alcuni. Con una parola d’ordine che appena lanciata è già diventata un vero e proprio manifesto: LIBRELLIONE, neologismo che indica la ribellione alle brutture del mondo attraverso la letteratura. 

La presentazione a Villa Bardini: da sinistra Tommaso Sacchi, Luigi Salvadori, Jacopo Speranza e Gabriele Ametrano

La terza edizione de La città dei Lettori è stata presentata questa mattina a Villa Bardini che ancora una volta sarà il cuore del Festival ideato e curato dall’Associazione Culturale Wimbledon con la direzione di Gabriele Ametrano. L’evento si svolgerà dal 27 al 30 agosto in una delle più belle ville storiche di Firenze. Un’edizione resa ‘speciale’ dalla pandemia, ma fortemente voluta dagli organizzatori che l’hanno integralmente ripensata per consentirne la fruizione in tutta sicurezza tra tour letterari, laboratori e approfondimenti su letteratura, cinema e musica tutti rigorosamente dal vivo.

#ILettoriNonSiFermano – spiega Ametrano -è stato il nostro motto nel momento più difficile e scoraggiante, e oggi vogliamo sottolineare la vostra e la nostra forza nell’aver creduto che tutto potesse andar bene. La cultura è incontro, dibattito e crescita. Ed è questa la nostra proposta per la ripartenza. Siamo convinti che quello dell’organizzatore culturale sia oggi anche un ruolo sociale”.

Nel ricco programma (info dettagliate su: www.lacittadeilettori.it) non mancheranno i collaudati “Talk a Villa Bardini”, la giornata dedicata al Premio Strega, gli approfondimenti sul viaggio con l’esperienza di Ulisse Fest di Lonely Planet, i tour letterari alla scoperta di scrittori e artisti in collaborazione, il Florence Book Partye gli appuntamenti dedicati ai ragazzi curati da Teresa Porcella. “La cultura e la lettura – aggiunge Luigi Salvadori, presidente di Fondazione CR Firenze che sostiene – sono valori sociali che vanno sostenuti. Per questo abbiamo supportato, fin dalla sua nascita, il percorso di Wimbledon.  Collaborando al festival, intendiamo non solo dare la possibilità alla manifestazione di essere realizzata, ma diamo un supporto concreto alle attività editoriali che in questo momento vivono la crisi economica dovuta al periodo appena passato. Il libro e la lettura hanno dimostrato le loro capacità di essere rifugio e medicina contro la solitudine e la paura. Il Festival sarà un momento essenziale di rinascita culturale e di confronto”.

Conclude Jacopo Speranza, presidente della Fondazione Parco Monumentali Bardini: “Il Festival si è perfettamente integrato con le attività di Villa Bardini e grazie al lavoro di Wimbledon e del suo direttore Gabriele Ametrano oggi è riconosciuto su tutto il territorio nazionale. Per questo abbiamo accettato, di confermare il nostro sostegno alla manifestazione creando un appuntamento dal vivo e non per la rete”.

Qui sotto il programma completo del Festival:

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.