A Montedomini la prima struttura di cure intermedie per anziani positivi al Coronavirus

Nardella: “Fare il massimo per la tutela degli anziani. Sono la nostra memoria e le nostre radici”. I 34 posti letto realizzati grazie al contributo di Fondazione CR Firenze  con  Comune, Asp Firenze Montedomini, Usl Toscana Centro e Società della Salute di Firenze

Trentaquattro posti letto a Montedomini  per ospitare gli anziani positivi al COVID-19 delle Rsa di Firenze, Prato e Pistoia. Fondamentale il contributo di 70 mila euro che rientrano nel primo stanziamento di 3,2 milioni di euro approvati dal Consiglio di amministrazione di  Fondazione CR Firenze per l’emergenza provocata da Coronavirus. Con questo primo stanziamento si sono potuti arredare e adeguare  alcuni locali di circa 1.200 mq che erano destinati allo spostamento di una Rsa. Per poter ospitare questi degenti, la struttura è stata isolata dagli altri spazi della casa di riposo fiorentina attraverso la realizzazione di un ingresso separato. Sono stati fatti inoltre lavori all’ impiantistica e sono state acquistate delle integrazioni di attrezzature per la parte sanitaria.

In questi spazi  confluiranno gli anziani dimessi dagli ospedali della Azienda Usl Toscana Centro i quali risultano ancora positivi al coronavirus ma che, pur non necessitando cure ospedaliere, devono comunque rimanere in isolamento. Saranno inoltre ospitati gli anziani delle Rsa che risultano positivi al coronavirus e che devono rimanere in quarantena. Il loro rapido spostamento dalle strutture in cui si trovano è fondamentale affinché venga limitato il contagio degli altri ospiti e del personale sanitario.

 “Chiedo alla Regione Toscana e a tutte le autorità sanitarie di fare il massimo possibile per la tutela degli anziani – ha detto il sindaco Dario Nardella -. Le nostre RSA rappresentano in questo momento la prima linea dell’emergenza. Dai miei colloqui con i sindaci della Lombardia e dei territori più colpiti emerge un quadro drammatico, con il rischio di una intera generazione che si può perdere a causa del contagio. I nostri anziani sono di gran lunga l’anello più debole e a tutti coloro che vi lavorano a stretto contatto, come medici, infermieri, operatori socioassistenziali e addetti di base devono essere applicati i tamponi il prima possibile e devono essere garantite non solo le mascherine, ma anche tutti gli altri dispositivi medici di protezione. Ieri abbiamo fatto una video conferenza positiva con l’assessore regionale Stefania Saccardi e il direttore generale dell’Azienda USL Toscana Centro Paolo Morello per fare il punto della situazione, individuando le principali criticità. Ora più che mai non si deve sottovalutare il rischio di piccoli focolai nelle RSA”.

Il reparto di Montedomini è solo il primo passo di un sistema di reparti protetti e dedicati agli anziani positivi. “L’Azienda Sanitaria Toscana Centro – ha aggiunto il direttore del Dipartimento specialistiche mediche Giancarlo Landini – ringrazia la Fondazione CR Firenze aver consentito che i locali potessero essere adeguati e dotati di nuove attrezzature per l’emergenza e Montedomini per aver messo tali locali a disposizione degli anziani che vengono dimessi dai nostri ospedali. Due gesti concreti di solidarietà che consolidano lo spirito di collaborazione tra istituzioni cittadine e Azienda sanitaria anche nei momenti di più grande difficoltà”.

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