Accoglienza rinforzata: più letti e uscite delle unità di strada

Con l’arrivo di Burian che porterà vento e gelo in tutto il Paese, l’assessore al welfare Funaro rinnova l’appello ai fiorentini: “Segnalateci le persone che dormono nelle strade e nei giardini”

Segnalateci le persone che dormono per strada, nelle piazze e nei giardini e se avete coperte o sacchi a pelo donateli alle associazioni che sono impegnate nel servizio di accoglienza invernale”. Con l’arrivo di Burian, che porterà vento e gelo su tutto il Paese, l’assessore al Welfare Sara Funaro rinnova l’appello ai fiorentini e annuncia il rafforzamento del servizio di accoglienza invernale per i senza dimora che decidono di lasciare la strada e ‘rifugiarsi’ al caldo delle strutture di accoglienza.

Da stasera aumentano infatti i posti letto disponibili (150 in tutto, ma in caso di necessità potranno aumentare) e raddoppiano le uscite dell’unità di strada. Inoltre, in questi giorni particolarmente freddi, vengono sospese le uscite degli ospiti dalle strutture. “Con l’abbassamento delle temperature – spiega Funaro – vogliamo che sia maggiore e ancora più capillare la presenza degli operatori delle unità di strada affinché possano convincere più persone possibili a entrare in struttura per trascorrere le notti al caldo”. I cittadini che vogliono segnalare la presenza di senza dimora possono fare segnalazioni all’assessorato al Welfare inviando un’e-mail all’indirizzo: assessore.funaro@comune.fi.it oppure telefonando in assessorato dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, al numero 333/3314284. Dalle 17 in poi e nei fine settimana è possibile effettuare le segnalazioni all’Albergo popolare allo 055/211632.

Il servizio, gestito dalla Fondazione onlus Caritas e destinato a cittadini italiani e stranieri, uomini maggiorenni, donne sole, residenti o presenti sul territorio del Comune di Firenze, è partito il 3 dicembre scorso e terminerà il 31 marzo prossimo, con possibilità di eventuale proroga legata alle condizioni climatiche avverse che potranno presentarsi (https://www.lamartinelladifirenze.it/lappello-di-funaro-diteci-chi-dorme-in-strada-e-nei-giardini/). “Tutti i soggetti impegnati nel servizio di accoglienza invernale stanno facendo un grande lavoro per la tutela della salute dei cittadini più fragili – prosegue Funaro – e offrono un grande servizio alla città. È enorme l’impegno che stanno mettendo in campo, anche a causa della pandemia, che rende necessario effettuare i test rapidi per individuare l’eventuale positività di chi decide di entrate in accoglienza”.

Le unità di strada sono attive tutti i giorni e ad esse si affianca un servizio di reperibilità infermieristica dalle 20 alle 24: in caso di accettazione dell’accoglienza da parte di un senza dimora, un infermiere si reca in strada per effettuare il test rapido per procedere poi, in caso di negatività, con l’accoglienza in struttura. Se invece è positivo viene ospitato nell’albergo sanitario. Per accedere alle strutture che offrono l’accoglienza invernale bisogna prenotarsi allo sportello del Centro ascolto Caritas in via Corelli 91, aperto il lunedì e il venerdì dalle 9 alle 12. La priorità è data alle persone di età superiore a 45 anni che abitualmente dormono in strada o che sono in precarie condizioni di salute. Queste possono rimanere nelle strutture per un periodo di tempo definito, con verifiche ogni quindici giorni. Da inizio dicembre al 7 febbraio sono 219 le persone che hanno accettato l’accoglienza, mentre a coloro che hanno rifiutato l’ingresso in struttura sono state distribuite 426 coperte, 54 metalline per il freddo, 1877 bevande calde, 5582 generi alimentari, 764 indumenti e 380 mascherine.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.