Al via a Pisa la sperimentazione del vaccino italiano Reithera

Giani: “Toscana ancora protagonista nella battaglia contro la pandemia”. Intanto scendono i nuovi contagi, ma aumentano i ricoveri in ospedale e anche i decessi (31). Ci sono però 1.172 guariti in più

Il percorso che porterà ad avere un vaccino italiano fa tappa a Pisa. Nei prossimi giorni  prenderà avvio nell’Azienda ospedaliero-universitaria di quella città la sperimentazione clinica di fase 2 e 3 per il vaccino promosso dall’italiana Reithera Srl. Al momento questo vaccino ha concluso la Fase 1 di sperimentazione sui primi 90 soggetti sani allo Spallanzani di Roma e al Centro ricerche cliniche di Verona, suddivisi in due diverse fasce di età (18-55 anni e 65-85 anni), dimostrandosi ben tollerato e capace di indurre una efficiente risposta immunitaria. La fase 2 dello studio prevede l’arruolamento di circa 900 volontari sani di età superiore a 18 anni che non abbiano contratto infezione da SARS-COV-2 e la loro randomizzazione a due diverse schedule vaccinali oppure placebo (per un totale di 2 dosi a distanza di 21 giorni). I partecipanti saranno monitorati fino a 2 anni dalla vaccinazione dall’equipe medico-infermieristica del Centro di sperimentazione.

“L’imminente avvio della seconda fase di sperimentazione del vaccino tutto italiano contro il Covid-19 a Pisa è una notizia che mi rende molto orgoglioso dell’eccellenza  della ricerca scientifica, che abbiamo in Toscana – afferma il presidente della  Regione Eugenio Giani -. La Toscana è ancora una volta protagonista a livelli altissimi nella battaglia contro la pandemia. Sono fiducioso nella scienza, che saprà portarci fuori da questa emergenza sanitaria”.

Intanto continua la lenta discesa dei nuovi contagi in Toscana. I positivi oggi sono 1.062 che portano a  184.558 il numero totale da quando è iniziata l’emergenza coronavirus.  I tamponi complessivamente registrati nelle ultime ventiquattro ore sono, rispettivamente, 12.251 e 10.426. L’età media dei nuovi positivi è di 42 anni circa. I guariti sono 1.172 in più e raggiungono il totale di 152.771. Ci sono però purtroppo altri 31 decessi, 21 uomini e 10 donne con un’età media di 80,5 anni: sei riguardano la città metropolitana fiorentina,  altre sei Prato, ancora sei Grosseto, cinque Pistoia, tre Lucca, due Pisa, una Livorno, una Arezzo ed una Siena. Su oltre 26 mila malati, in 1.729 (23 in più rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale, di cui 243 in terapia intensiva (due in meno).

Sono 49.480 i positivi dall’inizio dell’emergenza tra i residenti dei territori della Città metropolitana di  Firenze (292 in più rispetto a ieri), 16.048 a Prato (129 in più), 17.575 a Pistoia (83 in più), 11.000 a Massa (31 in più), 19.161 a Lucca (115 in più), 23.314 a Pisa (165 in più), 13.802 a Livorno (66 in più), 17.048 ad Arezzo (101 in più), 9.981 a Siena (47 in più), 6.594 a Grosseto (33 in più). Ci sono poi 555 casi positivi notificati in Toscana, ma che riguardano residenti in altre regioni. Da quando è iniziata la campagna vaccinale, lo scorso 27 dicembre, fin qui sono state effettuate 522.560 vaccinazioni, fra prima somministrazione e richiamo.

La Toscana resta al tredicesimo posto in Italia come numerosità di casi complessivi: circa 4.998 ogni 100 mila abitanti rispetto ad una media italiana di 5.702 (dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto è ancora Prato (con 6.243 casi per 100 mila abitanti), seguita da Pistoia (6.025) e Massa Carrara (5.739), mentre la più bassa si conferma a Grosseto (con un tasso di 3.002). E se 24.909 sono le persone in questo momento in isolamento a casa,  in sorveglianza attiva (e dunque anch’esse isolati, perché hanno avuto contatti con persone contagiate) sono in 41.298: 913 in più rispetto a ieri, con un aumento del 2,3 per cento. Dall’inizio dell’epidemia salgono a 5.149 i deceduti: 1.669 a Firenze, 390 a Prato, 438 a Pistoia, 486 a Massa Carrara, 488 a Lucca, 576 a Pisa, 354 a Livorno, 330 ad Arezzo, 223 a Siena e125 a Grosseto, a cui si aggiungono 70 persone decedute sul suolo toscano ma residenti fuori regione.

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