Alta Velocità, ecco i rendering della nuova Stazione Foster

Pubblicato il bando di gara di Rfi per un importo complessivo di 1,1 miliardi di euro. Si chiamerà Firenze Belfiore e sarà connessa a Santa Maria Novella tramite bus, tramvia e “people mover”

Promessa mantenuta. Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il bando di gara, dell’importo complessivo di oltre 1,1 miliardi di euro, per la realizzazione del passante e della stazione AV del nodo di Firenze ormai entrata nell’immaginario come “Stazione Foster” dallo studio di architettura che l’ha concepita che poi una volta entrata in esercizio (se tutto filerà liscio nel 2028) prenderà il nome di Firenze Belfiore. E dopo il bando arrivano anche i primi rendering dell’opera che al primo impatto lasciano forse un po’ interdetti per via di una curiosa “Ala” o onda che ricorda subito quelle due previste nel progetto di restauro dello stadio Artemio Franchi destinate a inglobare una parte del “commerciale” e dei “servizi” lato Maratona fra Viale Paoli e viale Manfredo Fanti.

Passante e stazione sono considerati strategici per il Gruppo FS e RFI perché consentiranno una nuova configurazione della rete ferroviaria fiorentina, facendo sì che i treni ad Alta Velocità non interferiscano più con quelli regionali con effetti positivi sia sulla regolarità del servizio sia sul suo eventuale potenziamento, in termini di frequenza e numero di corse.

Il passante della nuova linea Alta Velocità/Alta Capacità che si sviluppa per circa 7 chilometri in sotterranea con due gallerie parallele mediamente a circa 20 metri di profondità, completate con due tratti terminali in superficie: a nord tra le stazioni di Firenze Castello e Firenze Rifredi, e a sud nei pressi della stazione di Firenze Campo di Marte. Lo scavo delle gallerie avverrà con tecniche di tipo meccanizzato tramite l’utilizzo di una fresa tunnel boring machine. La struttura sarà di circa  450 x 50 metri , con un’estensione di circa  45mila metri quadrati , posta fino  a 25 metri sotto il livello stradale , mentre la copertura si eleverà per circa 18 metri in altezza . Quattro i livelli previsti: i marciapiedi per l’accesso ai treni, il piano mezzanino che servirà per smistare i passeggeri, il piano terra e il primo piano. I primi due saranno in sotterraneo mentre il piano primo è in elevazione, all’interno della copertura. L’elemento architettonico di maggiore rilievo sarà rappresentato da una grande copertura vetrata sorretta da una struttura in acciaio. Grazie a una serie di soluzioni innovative, anche i piani del sottosuolo avranno luce naturale , per non disorientare il viaggiatore, grazie alla concezione verticale dell’opera. Sempre secondo Rfi Il flusso dei passeggeri all’interno sarà regolato da una serie di tapis roulant inclinati, ascensori e scale mobili, per semplificare e rendere rapido e fluido il passaggio da un livello all’altro. Tutti, in entrata o uscita, attraverseranno la galleria con servizi e negozi disposti su due piani. 

La stazione servita dai treni AV, sarà interconnessa con la stazione di Santa Maria Novella e con l’intera area urbana circostante grazie a diverse modalità di trasporto: il people-mover, la linea 2 della tramvia già funzionante, la nuova fermata ferroviaria di superficie denominata Circondaria e i collegamenti con i bus urbani che ovviamente andranno potenziat: per un’opera di cui si parla dagli inizi degli anni ’90: il primo accordo di programma infatti risale al 1995.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.