Ast: “Nelle pubbliche amministrazioni solo giornalisti iscritti all’Ordine”

Da sinistra: Centi, Naldini, Bennucci e Lorusso

L’assemblea dell’organismo sindacale della Toscana fa sua anche la proposta della Federazione Nazionale della Stampa di una legge che accompagni il settore dell’editoria alla transizione digitale

Un protocollo sugli uffici stampa e la richiesta di una legge per la transizione all’editoria digitale. Sono i due punti fondamentali emersi nel corso dell’assemblea dell’Associazione Stampa Toscana (il sindacato dei giornalisti toscani) svoltasi a Firenze nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati sede della Regione. Presenti fra gli altri il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, il presidente nazionale dell’Ordine, Carlo Bartoli, oltre naturalmente il Governatore Eugenio Giani e il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, e rappresentanti delle autorità civili e militari.

La consegna ai familiari della targa in memoria di Nazzareno Bisogni scomparso a luglio

Il protocollo, nel quale si sollecitano tutte le amministrazioni pubbliche della Toscana che ancora non l’abbiano fatto, a dotarsi di uffici stampa con giornalisti iscritti all’Ordine e contrattualizzati nel modo giusto è stato firmato dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e dal presidente Ast, Sandro Bennucci.  Regione e Ast concordano sulla necessità di avviare un percorso di valorizzazione, professionale ed economica, del lavoro dei giornalisti della pubblica amministrazione, negli spazi  e con gli istituti  e i percorsi non ancora esperiti o utilizzati resi possibili dai nuovi contratti del pubblico impiego nonché a livello di accordo decentrato,  e ugualmente si impegnano  a sensibilizzare le amministrazioni comunali e provinciali, gli enti regionali e società partecipate a fare altrettanto, al fine di dare attuazione ad esempio al protocollo recentemente firmato da ANCI e FNSI sugli uffici stampa.

Per Bennucci si tratta di “un accordo molto importante, che può servire da modello di riferimento. Contratti ed accordi che in questi anni non sono mancati vanno infatti riempiti di contenuti, anche economici, e di norme che consentano ai giornalisti della Pa di lavorare al meglio; e vanno difesi affinché nella pratica siano applicati”. Mentre Giani ha sottolineato che “Valorizzare il lavoro dei giornalisti significa difendere la trasparenza  e l’informazione della pubblica amministrazione rivolta ai cittadini“. L’intesa siglata da Regione e sindacato richiama anche l’autonomia professionale e il rispetto delle norme deontologiche, sottolineate anche nel recente accordo tra Aran, l’agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, e la Fnsi, la Federazione nazionale della stampa, con l’obbligo inderogabile del rispetto della verità sostanziale dei fatti e rettifica nel caso di notizie inesatte.  

Il segretario nazionale della Federazione Nazionale della stampa, Raffaele Lorusso, ha quindi lanciato di proposta di una legge per la transizione dell’editoria al digitale  “Noi non stiamo chiedendo finanziamenti a pioggia – ha detto -, non stiamo chiedendo che ci vengano riconosciute particolari guarentigie, bensì una legge con cui il settore dell’editoria venga accompagnato in questa fase di transizione al digitale come vengono accompagnate in questo paese tutte le fasi di trasformazione industriale. Tutti insieme dobbiamo insistere nei confronti delle istituzioni, a tutti i livelli, perché alla stampa venga data l’attenzione che merita. La categoria dei giornalisti è molto piccola ma essenziale per la democrazia del paese ed è necessario che faccia squadra con tutti quelli che sono i suoi enti, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze; e lo faccia sia a livello centrale ma anche e soprattutto a livello territoriale”.  

Momento di particolare emozione quando è stata consegnata una targa  alla famiglia in memoria di Nazzareno Bisogni, storico giornalista dell’ufficio stampa della Cgil toscana, scomparso a luglio e fortemente impegnato nel sindacato dei giornalisti, a cui sarà dedicato, per iniziativa della segretaria generale della Cgil toscana, Dalida Angelini, e dell’Ast, un premio rivolto ai giovani. L’assemblea, presieduta da Maurizio Naldini con Patrizia Centi in veste di segretaria dei lavori, ha infine approvato la relazione del presidente, Sandro Bennucci, e il bilancio consuntivo 2021 e preventivo 2022 dell’Ast. E’ stata quindi eletta la commissione che seguirà e controllerà le elezioni per i delegati al Congresso Fnsi (Riccione, 14-16 febbraio 2023) e per i nuovi organismi dirigenti Ast. Le elezioni si svolgeranno dal 15 al 20 novembre 2022 attraverso il voto elettronico.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.