At, in servizio martedì prossimo i primi 8 autisti formati da “Accademia”

In tre mesi sono diventati conducenti di linea grazie alla scuola appena avviata da Autolinee Toscane. Altri 11 lo saranno fra fine agosto e settembre. Candidature sempre aperte per entrare a far parte della squadra

Appena tre mesi per diventare Autisti di Autolinee Toscane. Debutteranno martedì 16 agosto  sulle strade di Firenze con i passeggeri a bordo affiancati per tutto il turno da un tutor. Sono gli otto neo-conducenti formati da “Accademia”, la scuola appena avviata da AT che conferma così la validità della sua formula: patente D e Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) ottenute in tempi record, grazie alla formazione ricevuta all’interno dell’azienda, e senza pagare un euro di tasca propria. A settembre poi partiranno altre due classi per conducenti su Firenze e una ulteriore sempre per il capoluogo di regione è in  preparazione nel mese di novembre. “È un risultato molto incoraggiante – commenta il presidente di AT Gianni Bechelli – che conferma la validità di “Accademia” non solo perché sostiene le spese per le patenti di categoria superiore, ma anche e soprattutto perché offre un percorso formativo intensivo, serio e affidabile. Congratulazioni quindi ai primi giovani che hanno creduto nel nostro progetto e che in così poco tempo hanno potuto avviare un percorso lavorativo qualificato e tutelato”.

Il presidente di AT Gianni Bechelli (secondo da sinistra) in occasione della presentazione dei nuovi bus extraurbani

La prima classe di “Accademia” ha debuttato lo scorso 16 maggio: 19 giovani donne e uomini dai 21 ai 29 anni, candidati per diventare conducenti a Firenze senza essere in possesso delle patenti di categoria superiore. In qualsiasi altra selezione di lavoro non avrebbero superato nemmeno il primo test, perché quelle patenti sono un requisito indispensabile per guidare un autobus del trasporto pubblico. In Accademia invece hanno potuto essere assunti subito, con un contratto triennale di apprendistato professionalizzante, e hanno potuto iniziare la formazione per acquisire le licenze. Il tutto gratuitamente. Le patenti D e CQC, se conseguite privatamente, infatti costano qualche migliaio di euro e questo è uno dei motivi per cui è difficile reperire nuovo personale giovane e già formato. I giovani autisti hanno bruciato le tappe. Assunti il 16  maggio, ad inizio luglio tutti avevano superato l’esame di teoria per la patente D, studiando contemporaneamente per la CQC e terminando le ore certificate. Successivamente, sono stati inseriti nel calendario delle prove di guida. A questo punto, tutta la classe ha sostenuto l’esame scritto per la CQC presso la Motorizzazione Civile. I primi otto l’hanno già superato: tra la fine di agosto e settembre toccherà agli altri 11 ragazzi terminare l’iter.

 “Accademia – aggiunge il direttore delle risorse umane Alessandro Stocchi – sta mantenendo le promesse e questo ci incoraggia a proseguire su questa strada, aprendola anche a chi vuole diventare autista del trasporto pubblico e ha più di 29 anni. Guardiamo alle nuove leve con molta fiducia e contemporaneamente continuiamo a selezionare autisti del Tpl già formati e che vogliono far parte della squadra di Autolinee Toscane”. Dopo le patenti, per gli apprendisti di “Accademia” la formazione continua con la conoscenza tecnica dei mezzi e del settore, della sicurezza sul lavoro, della relazione con i passeggeri, della rete urbana ed extraurbana, fino allo stile di guida per garantire qualità, comfort e sicurezza durante il viaggio in bus.

Le candidature per entrare in “Accademia” sono sempre aperte e si possono inserire nel portale che Autolinee Toscane ha aperto appositamente per il reclutamento dei nuovi autisti: https://playyourjob.com/atbus/ valido anche per “Accademia over 29” e per la selezione tradizionale per chi è già formato o in precedenza ha fatto il lavoro di autista.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.