Attività comuni, bagni gratis e meno tavolini: le ricette di SPC per S. Spirito

Bundu e Palagi: “Rafforzare la Ztl e il trasporto pubblico”. Il Pd condanna quanto è avvenuto venerdì scorso e sottolinea la necessità di usare piazza, sagrato e abside “in modo sano”. La Lega invece tira le orecchie a sindaco e prefetto

Confronto tra Comune, associazioni, Quartiere e gli Agostiniani. E poi ancora una parziale diminuzione dei tavolini in piazza, oltre a bagni gratis anche per chi non consuma nei locali, un rafforzamento della Ztl e del trasporto pubblico per favorire un diverso modo di spostarsi in città.

Bundu e Palagi

Sono solo alcune delle proposte che Sinistra Progetto Comune è intenzionata a presentare nei prossimi giorni sotto forma di mozioni dopo l’assalto di venerdì a cordoni, chiodi fiorentini e blocchi di cemento che nelle intenzioni del Comune avrebbero dovuto preservare sagrato e abside laterale della Basilica di Santo Spirito dalle orde alcoliche degli “spritz-lovers”. Una vera e propria occupazione quella andata in scena nel fine settimana che ha avuto una coda anche stanotte, pure se più contenuta, che però ha fatto trascorrere ai residenti l’ennesima notte in bianco. (https://www.lamartinelladifirenze.it/sul-sagrato-e-sullabside-laterale-lennesima-serata-alcolica/). Il gruppo di minoranza se la prende anche col sindaco Nardella (“non ha senso dell’ironia e del ridicolo: lo diciamo con il massimo rispetto, ma quella corda è una provocazione, un’istigazione alla ribellione, percepita come criminalizzazione di un’intera parte della città. La retorica della legalità e del decoro non è la soluzione”) e la vicesindaca Alessia Bettini, accusata di non essere venuta in aula a rispondere, che invece ha duramente rimandato le accuse al mittente sostenendo di non aver potuto partecipare per via di impegni istituzionali presi in precedenza e definendo “sterili e infondate” le polemiche di SPC che “niente hanno a che fare con il rispetto delle istituzioni”.

Ceccarelli

“Un’idea – spiegano Bundu e Palagi con i consiglieri al Quartiere 1 Giorgio Ridolfi e Francesco Torrigiani – potrebbe esser quella di un percorso comune di dialogo per promuovere un calendario di attività nell’area, invitando a considerare le richieste e le istanze emerse già nelle prime fasi di Firenze Prossima. Poi individuare in spazi vicini aree da destinare a servizi pubblici contestualmente a una complessiva revisione della gestione dei bagni pubblici che porti a una loro apertura 24 ore su 24 in tutta la città, con strumenti tipo carta del residente che permetta di accedere gratuitamente ai servizi. Poi diminuire l’occupazione del suolo pubblico in modo progressivo e proporzionato, evitando conseguenze sui livelli occupazionali, ma restituendo parte della piazza alla cittadinanza anche fuori dalle logiche del consumo. Infine rivedere la sperimentazione di nuove regole per l’occupazione di suolo pubblico e per la deroga all’inquinamento acustico, in senso restrittivo, anche se non in chiave repressiva o penalizzante, partendo dalla concessione gratuita e straordinaria di suolo pubblico confermata per i locali nel 2021”.

Ferma condanna per quanto è avvenuto a Santo Spirito è espressa dal Pd attraverso il segretario cittadino Andrea Ceccarelli e il capogruppo a Palazzo Vecchio Nicola Armentano: “E’ stato un episodio grave che condanniamo con forza. Un conto è l’espressione del dissenso e un conto è il vandalismo che abbiamo visto e su cui non accettiamo da ogni parte politica tentennamenti e indugi. Tutelare il sagrato e la zona attorno alla Basilica da comportamenti incivili è doveroso e importante. L’impegno deve essere massimo per difendere legalità e rispetto delle regole ma anche per promuovere un uso sano della piazza e di questi spazi. C’è un problema più profondo di mancato rispetto della città e della residenza e di eccessi legati alla vita notturna che non riguarda solo santo Spirito e la nostra città. E per questo c’è bisogno non solo di un forte e sacrosanto intervento per il mantenimento della legalità ma anche di un lavoro di prevenzione, educazione, che si fa anche con cultura, sport e con una socialità sana e positiva”.

Cocollini e a destra il Collega Antonio Montelatici

La Lega Salvini infine con il vicepresidente Emanuele Cocollini “tira” le orecchie a sindaco e Prefetto. Al primo manda a dire che “invocare le tante intelligenze che ci sono in città per una soluzione risolutiva per tutelare il sagrato di Santo Spirito significa, implicitamente, ammettere il fallimento della politica e di coloro i quali sono chiamati a governare da molti anni la città”. Alla seconda invece l’esponente leghista chiede “cosa intenda quando sostiene che fino ad oggi c’è stata una situazione di relativo rispetto delle misure di anti-assembramento a Santo Spirito magari fornendo numeri e dati, perché ci sembra di poter rilevare che Santo Spirito è soggetto a situazioni di degrado ed illegalità quotidiane da molti anni anche durante l’emergenza pandemica. All’uno e all’altra infine Cocollini ricorda che “il Consiglio è il luogo preposto al dibattito sul tema, dove i consiglieri sono chiamati a votare la soluzione più idonea. Saremo felici di ospitarla – conclude – per confrontarsi con noi e la Città”. Aggiunge il capogruppo Federico Bussolin: “Le ironie del Sindaco Nardella verso chi evidenzia i suoi fallimenti e le dichiarazioni politiche a suo sostegno del Prefetto Guidi sono inaccettabili. Santo Spirito è una ferita aperta da anni e quanto sofferto oggi dai residenti è una diretta responsabilità dell’amministrazione che politicamente ha scelto di non incidere”. La soluzione per la Basilica si chiama cancellata, che non è una sconfitta ma una cura di cui Santo Spirito ha bisogno”. 

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.