Bimbo scompare in Mugello, ricerche a tappeto

Elicottero dei Vigili del Fuoco in volo (Foto presa da Facebook sul sito dei VVFF)

I genitori dopo averlo messo a letto non lo hanno più trovato. Mobilitati Carabinieri, Vigili del Fuoco, Protezione civile e Soccorso Alpino. Ma le ricerche sono difficili, fra boschi fitti e zone impervie

Lo cercano vigili del Fuoco, Soccorso alpino e volontari della protezione civile. Anche con il ricorso a un elicottero, a un drone e alle unità cinofile sia da ricerca che molecolari. Ma per il momento del bambino di 21 mesi scomparso da una casa isolata nei boschi dell’alto Mugello, ai confini tra le province di Firenze e Bologna, non ci sono tracce. Il piccolo è stato messo a letto dai genitori, probabilmente dopo aver cenato. E da quel momento, secondo quanto hanno riferito ai Carabinieri, è sparito. L’allarme è stato dato da mamma e papà che non l’hanno più trovato.

Le ricerche sono concentrate in una località che si chiama Campanara nel comune di Palazzuolo sul Senio. Il borgo, dove vive una ristretta comunità di persone insediatasi negli anni Ottanta fra cui anche la famiglia del piccolo, sarebbe raggiungibile soltanto percorrendo una strada sterrata che si infila sempre più all’interno dei boschi. Oltre che da Vigili del Fuoco e volontari battute sono in corso anche da parte dei Carabinieri che stanno cercando di fare luce sull’episodio. I boschi però sono fitti e popolati da numerosi animali, le zone impervie. Fra le ipotesi prese in considerazione come più probabili, ci sarebbe quella che il bambino si sia allontanato autonomamente. A seguito delle denuncia di allontanamento fatta dai genitori la prefettura ha attivato il piano di ricerca delle persone disperse

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.